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Manolas, Szczesny, Kean. Tre errori che definiscono il risultato: Napoli-Juventus termina 2-1
Partita intensissima, ricca di spunti e infarcita di errori, quella fra Napoli e Juventus al Maradona. Dopo il vantaggio bianconero di Morata, il Napoli si rialza e vince 2-1 grazie alle reti nella ripresa di Politano e Koulibaly.
IL NAPOLI PARTE FORTE. MA DECIDE MORATA - Le formazioni sono più o meno quelle annunciate, viste le innumerevoli assenze. Nel Napoli c'è Ospina, così come Anguissa dal 1'. Nella Juventus De Sciglio e Pellegrini sulle fasce, con Locatelli dal primo a far coppia con McKennie e Bernardeschi-Rabiot a sostegno di Kulusevski e Morata. I primi 10' sono tutti di stampo azzurro: Politano ci prova di testa, la Juventus concede una raffica di calci d'angolo. Ma all'11' è Alvaro Morata a sbloccare il risultato: erroraccio di lettura e un pizzico di pigrizia da parte di Manolas e lo spagnolo è bravissimo a intercettare il retropassaggio e fulminare Ospina.
SPALLETTI CAMBIA SUBITO - A inizio ripresa fuori Elmas, ammonito, e dentro Ounas che va a piazzarsi alle spalle di Osimhen. Il Napoli continua comunque a cercare l'ampiezza, con i cross dagli esterni che creano qualche apprensione comunque controllata dalla Juventus. Che da parte sua continua a lavorare sulle ripartenze, con Morata sempre pronto a rubare palloni e sporcare le giocate avversarie.
DOPO MANOLAS SBAGLIA ANCHE SZCZESNY. E POLITANO FA 1-1 - Il Napoli è vivo e pimpante, la Juventus ha poche idee in uscita. E infatti al 57' gli azzurri trovano il pareggio con Matteo Politano: Fabian recupera, Insigne calcia dalla sua zolla preferita trovando la parata di Szczesny. Il portiere bianconero però non trattiene e perde il pallone che finisce sui piedi dell'esterno azzurro che da due passi trova il meritato 1-1.
INSIGNE SI FA MALE, KEAN SBAGLIA, KOULIBALY FA 2-1 - Poco dopo il 70' Lorenzo Insigne si fa male al ginocchio battendo un calcio d'angolo, cambio immediato per il capitano azzurro con Zielinski al suo posto. Per la Juve invece fuori McKennie e dentro Ramsey. Quindi è il turno di Moise Kean, suo malgrado subito protagonista (in negativo) all'85': angolo del Napoli, l'attaccante classe 2000 "incorna" di testa verso la propria porta, Szczesny respinge ma Kalidou Koulibaly è lestissimo a mandare in gol e segnare il 2-1. Ovvero il gol che chiude la sfida del Maradona e che spinge la Juventus a -8 dagli azzurri.
IL NAPOLI PARTE FORTE. MA DECIDE MORATA - Le formazioni sono più o meno quelle annunciate, viste le innumerevoli assenze. Nel Napoli c'è Ospina, così come Anguissa dal 1'. Nella Juventus De Sciglio e Pellegrini sulle fasce, con Locatelli dal primo a far coppia con McKennie e Bernardeschi-Rabiot a sostegno di Kulusevski e Morata. I primi 10' sono tutti di stampo azzurro: Politano ci prova di testa, la Juventus concede una raffica di calci d'angolo. Ma all'11' è Alvaro Morata a sbloccare il risultato: erroraccio di lettura e un pizzico di pigrizia da parte di Manolas e lo spagnolo è bravissimo a intercettare il retropassaggio e fulminare Ospina.
SPALLETTI CAMBIA SUBITO - A inizio ripresa fuori Elmas, ammonito, e dentro Ounas che va a piazzarsi alle spalle di Osimhen. Il Napoli continua comunque a cercare l'ampiezza, con i cross dagli esterni che creano qualche apprensione comunque controllata dalla Juventus. Che da parte sua continua a lavorare sulle ripartenze, con Morata sempre pronto a rubare palloni e sporcare le giocate avversarie.
DOPO MANOLAS SBAGLIA ANCHE SZCZESNY. E POLITANO FA 1-1 - Il Napoli è vivo e pimpante, la Juventus ha poche idee in uscita. E infatti al 57' gli azzurri trovano il pareggio con Matteo Politano: Fabian recupera, Insigne calcia dalla sua zolla preferita trovando la parata di Szczesny. Il portiere bianconero però non trattiene e perde il pallone che finisce sui piedi dell'esterno azzurro che da due passi trova il meritato 1-1.
INSIGNE SI FA MALE, KEAN SBAGLIA, KOULIBALY FA 2-1 - Poco dopo il 70' Lorenzo Insigne si fa male al ginocchio battendo un calcio d'angolo, cambio immediato per il capitano azzurro con Zielinski al suo posto. Per la Juve invece fuori McKennie e dentro Ramsey. Quindi è il turno di Moise Kean, suo malgrado subito protagonista (in negativo) all'85': angolo del Napoli, l'attaccante classe 2000 "incorna" di testa verso la propria porta, Szczesny respinge ma Kalidou Koulibaly è lestissimo a mandare in gol e segnare il 2-1. Ovvero il gol che chiude la sfida del Maradona e che spinge la Juventus a -8 dagli azzurri.
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