TUTTO mercato WEB
La Lazio la indirizza nel primo tempo e la chiude nel secondo: 3-0 ad una Salernitana legnosa
Pressing e qualità offensiva, con queste due armi la Lazio fa un sol boccone della Salernitana, troppo legnosa nel rapporto con la porta e battuta 3-0 nel match delle ore 18 all’Olimpico.
Partita indirizzata in trentacinque minuti
Ci sono tutti e due gli uomini-copertina, acciaccati ma recuperati: da una parte Immobile, premiato dai suoi tifosi nel pre-partita, dall’altra Ribery. Sarà il primo a prendersi la gloria: il destro lo scalda già al minuto uno. La squadra di Sarri pressa ad alto ritmo e se inizialmente i ragazzi di Colantuono sembrano districarsi, dopo un po’ smettono di ripartire e si concedono agli attacchi di casa, portati oltre che dal centravanti anche da Luis Alberto e Milinkovic-Savic, finalmente sicurezza in tandem di questa Lazio. Che alla mezz’ora sfonda con una superba combinazione a destra: da Anderson a SMS, cross con spizzata di Pedro prima della definitiva incornata di Immobile, che fa 161 gol nella Capitale. Cinque minuti ed è raddoppio, con Pedro che ringrazia Gyomber per un gentile assist e segna il suo terzo gol consecutivo. Un colpo da ko per i campani, che prima dell’intervallo rischiano anche di prendere il tris con una punizione dal limite di Milinkovic-Savic fuori, ma non di molto.
Campani frenati dai legni e poi puniti ancora
La Lazio rientra forse ancora un po’ intorpidita e con la pancia piena dopo il bel primo tempo, perché rischia di subire immediatamente gol: Ribery trova la testa del neo-entrato Djuric, che sbatte però sulla traversa. Ringraziato il legno, i biancocelesti tornano a fare la partita ma senza la spinta ossessiva del primo tempo. Colantuono prova a cambiare le sorti appellandosi ancora alla panchina, ma non ha fatto i conti coi legni dell’Olimpico, che fermano anche Ribery nella sua corsa personale al 65’. Come per beffarda ironia della sorte, dopo un’occasionissima sull’asse Pedro-Anderson, ecco la punizione con il tris della Lazio. Lo firma Luis Alberto, con un’azione sublime nata dal lancio panoramico di Felipe Anderson: partita più che mai chiusa a venti dalla fine (niente recupero né nel primo né nel secondo tempo), e la notizia più importante del finale - pure più del palo colpito da Immobile - è il ritorno in campo di Zaccagni dall’infortunio. Con la sosta Sarri potrà ricaricare un’arma in più.
Rivivi qui la partita con TMW!
Partita indirizzata in trentacinque minuti
Ci sono tutti e due gli uomini-copertina, acciaccati ma recuperati: da una parte Immobile, premiato dai suoi tifosi nel pre-partita, dall’altra Ribery. Sarà il primo a prendersi la gloria: il destro lo scalda già al minuto uno. La squadra di Sarri pressa ad alto ritmo e se inizialmente i ragazzi di Colantuono sembrano districarsi, dopo un po’ smettono di ripartire e si concedono agli attacchi di casa, portati oltre che dal centravanti anche da Luis Alberto e Milinkovic-Savic, finalmente sicurezza in tandem di questa Lazio. Che alla mezz’ora sfonda con una superba combinazione a destra: da Anderson a SMS, cross con spizzata di Pedro prima della definitiva incornata di Immobile, che fa 161 gol nella Capitale. Cinque minuti ed è raddoppio, con Pedro che ringrazia Gyomber per un gentile assist e segna il suo terzo gol consecutivo. Un colpo da ko per i campani, che prima dell’intervallo rischiano anche di prendere il tris con una punizione dal limite di Milinkovic-Savic fuori, ma non di molto.
Campani frenati dai legni e poi puniti ancora
La Lazio rientra forse ancora un po’ intorpidita e con la pancia piena dopo il bel primo tempo, perché rischia di subire immediatamente gol: Ribery trova la testa del neo-entrato Djuric, che sbatte però sulla traversa. Ringraziato il legno, i biancocelesti tornano a fare la partita ma senza la spinta ossessiva del primo tempo. Colantuono prova a cambiare le sorti appellandosi ancora alla panchina, ma non ha fatto i conti coi legni dell’Olimpico, che fermano anche Ribery nella sua corsa personale al 65’. Come per beffarda ironia della sorte, dopo un’occasionissima sull’asse Pedro-Anderson, ecco la punizione con il tris della Lazio. Lo firma Luis Alberto, con un’azione sublime nata dal lancio panoramico di Felipe Anderson: partita più che mai chiusa a venti dalla fine (niente recupero né nel primo né nel secondo tempo), e la notizia più importante del finale - pure più del palo colpito da Immobile - è il ritorno in campo di Zaccagni dall’infortunio. Con la sosta Sarri potrà ricaricare un’arma in più.
Rivivi qui la partita con TMW!
Altre notizie
Ultime dai canali
milanTOP NEWS del 26 aprile - Le conferenze di Pioli e Allegri fanno discutere. La conferma di Furlani. Il parere del Barone (Curva Sud)
milan"Quando l'ho detto io mi hanno preso per matto": Allegri d'accordo con Pioli sull'Inter
juventusIl West Ham su Boniface
juventusTegola Lazio, stagione finita per Gila: c'è lesione alla coscia sinistra
milanCapello consiglia: "E se Thiago Motta portasse Zirkzee? Beh..."
milanTMW Radio - Bonanni: "Fumo negli occhi a qualcuno ha messo la prima parte di stagione del Milan"
interTurnover con il Torino, Bento e Gudmundsson nel mirino: le top news del 26 aprile
cagliariPomini: "Cragno al Sassuolo? Sei in Serie A e ci vogliono due portieri di livello"
Primo piano