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Giacinto Facchetti, una vita dedicata all'Inter. In campo, ma anche fuori
Una vita intera dedicata ai colori nerazzurri, quelli dell'Inter. Da giocatore prima, dal '60 al '78, e da dirigente e uomo immagine poi. Soprannominato Cipe, Giacinto Facchetti, è considerato uno dei migliori difensori della storia e un innovatore del ruolo. Da terzino o libero partecipava infatti anche alle sortite offensive della squadra. Nato attaccante, con Helenio Herrera fu arretrato nel ruolo di terzino con compiti spiccatamente offensivi. L'esordio in A avvenne nel maggio del '61 e da qual giorno Facchetti non uscì praticamente più dal campo. Nel '65 sfiorò addirittura il prestigioso Pallone d'Oro classificandosi secondo alle spalle di un certo Eusebio.
Dopo l'addio al calcio nel '78 divenne accompagnatore dell'Italia ma dopo poco tornò alla sua Inter: prima come direttore generale, poi come direttore sportivo. Con Moratti divenne vicepresidente e, in seguito, presidente. Nel 2006, a causa di un male incurabile, si è spento all'età di 64 anni. In carriera, ovviamente con l'Inter, ha vinto 4 Campionati, una Coppa Italia, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali. Con la Nazionale ha alzato al cielo un Europeo. Oggi sono passati 80 anni dalla nascita di Giacinto Facchetti.
Sono nati oggi anche Alan Pardew, Salvatore Soviero e Nabil Fekir.
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