Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

#iorestoacasa - TMW consiglia: "Apache", la storia di Carlitos prima di diventare Tevez

#iorestoacasa - TMW consiglia: "Apache", la storia di Carlitos prima di diventare TevezTUTTO mercato WEB
venerdì 24 aprile 2020, 07:10Serie A
di Tommaso Maschio

Se qualcuno si aspettava una celebrazione di Carlos Tevez, magari infarcita di gol e retorica, resterà deluso dalla serie tv Apache che si concentra su Tevez prima che diventasse Tevez. Quando ancora si chiamava “solo” Martinez, come la madre naturale che però non l'ha mai cresciuto, e cresceva giocando a pallone nel Barrio Ejército de los Andes (meglio noto come Fuerte Apache) cercando di evitare di scegliere la strada sbagliata e i proiettili che volano durante le faide sia famigliari sia per il controllo del territorio.

Il padre morto due mesi prima della sua nascita, la madre che lo affida alla sorella e al cognato – che poi diventeranno i suoi genitori adottivi dandogli il cognome Tevez con cui tutti lo conosciamo – che in mezzo a mille difficoltà cercano di vivere una vita onesta in mezzo a tanta disonestà e violenza. È un'infanzia tormentata quella di Carlitos che sogna di affermarsi e salvarsi attraverso il calcio schivando cattive amicizie, comportamenti – quelli che porteranno il suo amico-compagno Danilo l'Uruguagio (personaggio che ricalca Dadio Coronel) nel vortice della droga- e pallottole (“Siamo cresciuti giocando tra le pallottole e chi smetteva di giocare era un cagasotto. Per noi era normale, eravamo bambini, non ci rendevamo conto”, racconta lo stesso Tevez nell'introduzione di una puntata).

Il calcio c'è, ma è quasi in secondo piano rispetto alla vita di Tevez (tanto che la serie si conclude con l'ingresso in campo dell'attaccante 17enne alla Bombonera con la maglia del Boca), e al racconto della periferia degradata di Buenos Aires con le sue storie di miseria, droga, violenza, ma anche amore.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile