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Trapani, Petroni: "Trattativa per l'ingresso di Cutrufo. Tentativo di conciliazione con Biabiany"
Fabio Petroni, patron del Trapani, ha parlato a seguito del CdA del club siciliano alle colonne di TrapaniSi Live: "Il CdA ha approvato il bilancio, che è un bilancio positivo, e abbiamo annunciato che, in quanto Alivision, stiamo parlando con una grossa azienda siciliana perché ci affianchi nella gestione del club: si tratta della Hr Impianti, rappresentata dal dottor Gaetano Cutrufo, con cui siamo in contatto da diversi mesi. Ci farebbe piacere che la sua azienda entrasse nel Trapani”.
In merito alla vicenda giudiziaria con la precedente proprietà, la FM Service, Petroni poi spiega: “Noi stiamo cercando di tutelare il club e per questo chiediamo alla Procura di andare a fondo alla questione intervenendo in maniera decisa e approfondita. È stato consentito, a gente che era già passata con risultati pessimi da Avellino e Matera, di entrare nel Trapani. Noi, in sei mesi, abbiamo dato una dirigenza seria e di primo livello anche a livello sportivo".
Spazio anche al tema degli stipendi non pagati ai dipendenti del club granata: “Diamo per scontato il pagamento degli stipendi delle mensilità di gennaio e febbraio nei confronti dei dipendenti della società. Ci vorranno solamente 3-4 giorni per pura burocrazia per avere i soldi nel conto corrente. Per le mensilità di marzo e aprile le cifre sono decisamente più basse se non avessimo avuto il blocco dei conti correnti che si prolungano dal 17 aprile, non avremmo avuto problemi anche per pagare dei fornitori”.
In conclusione il numero uno della società siciliana ha fatto il punto sulla querelle nata con Jonathan Biabiany, giocatore che non ha riposto alla convocazione: “Con Biabiany c’è in corso un tentativo di conciliazione. A lui era stato chiesto di rientrare nel momento in cui sono rientrati anche tutti gli altri tesserati. Ciò non è avvenuto e stiamo cercando una soluzione”.
In merito alla vicenda giudiziaria con la precedente proprietà, la FM Service, Petroni poi spiega: “Noi stiamo cercando di tutelare il club e per questo chiediamo alla Procura di andare a fondo alla questione intervenendo in maniera decisa e approfondita. È stato consentito, a gente che era già passata con risultati pessimi da Avellino e Matera, di entrare nel Trapani. Noi, in sei mesi, abbiamo dato una dirigenza seria e di primo livello anche a livello sportivo".
Spazio anche al tema degli stipendi non pagati ai dipendenti del club granata: “Diamo per scontato il pagamento degli stipendi delle mensilità di gennaio e febbraio nei confronti dei dipendenti della società. Ci vorranno solamente 3-4 giorni per pura burocrazia per avere i soldi nel conto corrente. Per le mensilità di marzo e aprile le cifre sono decisamente più basse se non avessimo avuto il blocco dei conti correnti che si prolungano dal 17 aprile, non avremmo avuto problemi anche per pagare dei fornitori”.
In conclusione il numero uno della società siciliana ha fatto il punto sulla querelle nata con Jonathan Biabiany, giocatore che non ha riposto alla convocazione: “Con Biabiany c’è in corso un tentativo di conciliazione. A lui era stato chiesto di rientrare nel momento in cui sono rientrati anche tutti gli altri tesserati. Ciò non è avvenuto e stiamo cercando una soluzione”.
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