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Alessandria, Mantovani: "Grazie Salerno. Ora sono pronto per l'avventura con i grigi"TUTTO mercato WEB
Valerio Mantovani
© foto di TuttoSalernitana.com
martedì 3 agosto 2021, 14:04Serie B
di Luca Esposito

Alessandria, Mantovani: "Grazie Salerno. Ora sono pronto per l'avventura con i grigi"

Valerio Mantovani, difensore romano classe 1996, lascia la Salernitana dopo 5 anni in maglia granata. Arrivato nel 2016 dalla Primavera del Torino grazie al direttore sportivo Angelo Fabiani, il centrale è cresciuto nella Primavera della Toma prima di passare in quella del Torino dove ha vinto il campionato Primavera e la Supercoppa. Arriva alla Salernitana per la sua prima esperienza tra i professionisti e scende subito in campo da titolare alla prima giornata del campionato 2016/17 contro lo Spezia. L'allenatore Giuseppe Sannino gli dà subito fiducia. Con i granata totalizzerà 83 presenze. La redazione di TuttoSalernitana ha raggiunto telefonicamente Valerio Mantovani, ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai nostri microfoni.

Ti aspettavi la cessione?
"Un pò me l'aspettavo perchè già lo scorso anno il mister preferiva qualcun altro, sono quelle sensazioni che ti senti quando vivi lo spogliatoio al 100%".

Come ti sei trovato a Salerno in questi anni?
"Molto bene, sono stato 5 anni, l'aspetto emotivo è stato sempre il motivo principale per rimanere perchè sono arrivato che ero un ragazzino e sono rimasto 5 anni in cui ne ho vissute tante".

Il momento più bello e più difficile della tua esperienza a Salerno?
"Tralasciando l'infortunio che ho avuto, il momento più brutto è stato ai playout perchè rischiavamo di toccare il fondo e invece quello più bello è quello del 10 maggio dello scorso campionato. In 5 anni siamo passati dalle stalle alle stelle".

La promozione in A è partita proprio da quel playout?
"Dopo il playout siamo rimasti alcuni di noi che hanno formato il centro dello spogliatoio. Io, Djuric, Di Tacchio, Migliorini, tutta gente con parecchia esperienza, io c'ero già da tre anni e si è formato un bel gruppo. Poi sono tornati Casasola, Anderson, Cicerelli, Lombardi".


Quando hai capito che potevate vincere il campionato e andare davvero in serie A?
"Dopo la vittoria col Venezia perchè abbiamo fatto una rimonta clamorosa con la doppietta di Gondo, sono segni".

Come avete vissuto le settimane in cui la Salernitana rischiava di non essere iscritta?
"Tra di noi c'era un pò di apprensione perchè avevamo conquistato sul campo questo traguardo storico e non volevamo che venisse tutto vanificato. Fortunatamente la Salernitana poi si è iscritta e spero che disputi un campionato all'altezza e si salvi il prima possibile".

C'è un allenatore o un compagno di squadra con cui hai legato di più in questi anni?
"Si, parecchi. Mi sento spesso con Casasola, Cicerelli, Lombardi, Djuric, Di Tacchio, Capezzi, davvero molti. L'allenatore invece Giuseppe Sannino, con lui mi sono trovato bene, mi ha lanciato nel mondo dei grandi, non gli interessava niente della carta d'identità e alla prima partita, contro lo Spezia, mi ha subito fatto giocare".

Pensi, un giorno, di tornare a Salerno?
"Bella domanda, per ora sono all'Alessandria in prestito con diritto di riscatto. Vediamo quest'anno cosa succede, ho vissuto 5 anni meraviglioso a parte gli infortuni di cui uno molto grave, che se fosse successo 10 anni fa forse si rischiava di compromettere la carriera, sono contento di essere ritornato in campo".

Un pensiero sui tifosi?
"Possono solo ringraziarli perchè anche quando sono andato via mi hanno scritto a centinaia per ringraziarmi, significa che qualcosa di buono l'ho lasciato e l'ho fatto".