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Titolarissimo in Under 21, panchinaro al Palermo: il paradosso del portiere Desplanches
Dopo aver difeso la porta dell’Italia Under 21 nelle sfide contro Lettonia e Turchia, parando anche un calcio di rigore in questo secondo match, Sebastiano Desplanches tornerà a sedersi in panchina in Serie B con il suo Palermo dove in questa stagione non ha ancora esordito giocando zero minuti. Un vero e proprio paradosso per uno del portieri più talentuosi del nostro calcio, e non solo, come sottolinea La Repubblica.
“Peccato però che il titolarissimo della nazionale Under 21 non abbia ancora esordito con la maglia del Palermo. Nemmeno un minuto. È un paradosso del destino di uno dei talenti più interessanti del calcio nostrano. In porta non si opta facilmente per il turnover e la vita dell’estremo difensore si sa che è fatta di scelte nette e solitudine quando ti trovi a fare il secondo. Ma i numeri parlando da soli. - si legge sul quotidiano - Una questione di esperienza, che forse in una logica molto comune al calcio italiano, è la scelta più semplice e meno rischiosa, ma quella che non aiuta i giovani talenti”.
Eppure il City Group, proprietario del Palermo, ha investito una cifra notevole per prelevare il classe 2003 dal Vicenza: due milioni di euro. Una cifra che in Serie B nessuno, o quasi, può permettersi di investire in un portiere per poi lasciarlo in panchina. Anche se si tratta di un elemento di grande prospettiva che potrà ripagare l’investimento in futuro. A patto però che venga schierato in campo.
“Peccato però che il titolarissimo della nazionale Under 21 non abbia ancora esordito con la maglia del Palermo. Nemmeno un minuto. È un paradosso del destino di uno dei talenti più interessanti del calcio nostrano. In porta non si opta facilmente per il turnover e la vita dell’estremo difensore si sa che è fatta di scelte nette e solitudine quando ti trovi a fare il secondo. Ma i numeri parlando da soli. - si legge sul quotidiano - Una questione di esperienza, che forse in una logica molto comune al calcio italiano, è la scelta più semplice e meno rischiosa, ma quella che non aiuta i giovani talenti”.
Eppure il City Group, proprietario del Palermo, ha investito una cifra notevole per prelevare il classe 2003 dal Vicenza: due milioni di euro. Una cifra che in Serie B nessuno, o quasi, può permettersi di investire in un portiere per poi lasciarlo in panchina. Anche se si tratta di un elemento di grande prospettiva che potrà ripagare l’investimento in futuro. A patto però che venga schierato in campo.
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