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INTERVISTA TC - Obbedio: "Lucchese miracolo ma non è stato capito"TUTTO mercato WEB
martedì 1 ottobre 2019, 21:10Interviste TC
di Raffaella Bon
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Obbedio: "Lucchese miracolo ma non è stato capito"

Antonio Obbedio è stato tra gli artefici dell'incredibile stagione della Lucchese. Il direttore sportivo, chiuso un capitolo purtroppo terminato nel peggiore dei modi, con la mancata iscrizione della squadra dopo la salvezza ottenuta sul campo, è riparto dall'ACR Messina. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva l'esperto dirigente, ora in riva allo Stretto: 

Come ti trovi a Messina?
"Mi trovo veramente benissimo, come se fossi tornato a casa dopo vent'anni".

Un ritorno piacevole quindi.
"Sì, a Messina ho tantissimi ricordi tutti estremamente positivi. Abbiamo vinto due campionati e il terzo anno ci siamo salvati in Serie B. Nel nostro piccolo abbiamo fatto la storia del Messina. Quando è arrivata la chiamata non ho esitato ad accettare". 

Anche Coralli è arrivato a Messina.
"Ha fatto bene a scegliere di venire a Messina, poteva rimanere in Toscana. Ma preferisce giocare al Sud ed è sceso di categoria per avere più stimoli".

Passiamo alla Lega Pro, cosa pensi del Girone A?
"Dei tre quello meno complicato perché ci sono stati investimenti diversi rispetto agli altri. E' comunque equlibriato sebbene la favorita d'obbligo è il Monza che l'anno scorso ha gettato le basi per fare un campionato intelligente quest'anno, così come intelligente è stato il mercato. Dietro ci sono quattro o cinque squadre che se la possono giocare per darle fastidio". 

L'Alessandria sembra in questo momento la vera concorrente dei brianzoli.
"Facendo un mix importante di giocatori esperti come Arrighini, Eusepi ed altri, e alcuni giovani interessanti, sta riuscendo a tenere testa al Monza. Credo siano stati molto intelligenti nella scelta dei giocatori, vestendo la squadra a misura delle idee dell'allenatore. Secondo me hanno creato l'ambiente ideale per mister Scazzola, che aveva già lavorato con Fabio Artico. Quest'ultimo veniva da due anni alla Juventus. La classifica rispecchia la qualità del lavoro fatto". 

E degli ex giocatori della Lucchese?
"Si sono sistemati quasi tutti. Mancano Lombardo e De Vito ma penso sia questione di pochi giorni. Hanno contribuito in maniera importante con prestazioni di grande livello. Bortolussi è andato alla Juventus, in cinque sono finiti alla Reggiana, Sorrentino è andato al Gubbio. Il capolavoro fatto l'anno scorso, perché lo definisco un capolavoro e non un miracolo, con mister Favarin e la segretaria, quei pochi rimasti, quel gruppo mi è rimasto nel cuore e mi ha insegnato veramente tanto". 

Mister Favarin un grande condottiero che però è sceso di categoria.
"Rispecchia la mancata meritocrazia del calcio. Favarin ha vinto sei o sette campionati. Inizialmente però tante squadre scelgono allenatori giovani che, inutile nasconderlo, hanno un costo inferiore rispetto ad un tecnico di categoria che ha fatto sempre bene". 

Questa settimana è però la dimostrazione che a volte si deve spendere due volte.
"Sì, basti vedere che siamo ad un mese dalla partenza del torneo e quanti esoneri sono stati fatti. Tutti i giocatori o quasi hanno trovato squadra meritatamente, chi li ha guidati è dovuto ripartire dalla Serie D ed è un controsenso. Perché se i giocatori hanno fatto quello che hanno fatto hanno avuto un grande condottiero".

Ed anche il direttore sportivo è dovuto tornare in Serie D.
"Lascio agli altri il motivo del capire la mia scelta. Non sto qui a dire perché sono in D, si vede che mi meritavo di ripartire da qui".