Gregucci: "Le società non hanno capito l'importanza delle squadre B"

L'ex allenatore dell'Alessandria, Angelo Adamo Gregucci, è intervenuto telefonicamente nel corso della trasmissione Buongiorno Reggina e ha parlato dell'attuale campionato di Serie C, ricordando anche la sua esperienza sulla panchina dei grigi: "Le proprie idee di calcio si possono sviluppare indipendentemente dalla categoria. Io, con una squadra di C ho fatto qualcosa di storico, giocando una semifinale di Coppa Italia contro il Milan, in una competizione in cui eravamo rimasti noi, i rossoneri, Juventus e Inter". Gregucci parla della situazione di un campionato che, in passato, ha visto scomparire squadre in corso d'opera: "Mi auguro che ci sia un miglioramento sul piano gestionale. Siamo ancora in una fase di collaudo ma il brand della C è importante e nobilitato da piazze importanti come Reggina, Piacenza, Padova e Triestina, solo per citarne alcune.

La categoria deve trovare persone serie, non è possibile leggere le classifiche e vedere squadre con punti di penalizzazione. Le seconde squadre? Culturalmente le società non hanno capito l'importanza di poter far crescere i giovani nel proprio giardino di casa e di farli valorizzare come meglio credono dai propri allenatori. Se si è iscritta soltanto la Juventus, vuol dire che c'è un problema".