Accadde oggi - 2009, Cesena in B grazie al Padova

Il nuovo millennio, per il Cesena, è un viaggio sulle montagne russe: dall'altalena tra C e B alle inattese promozioni in Serie A, fino all'onta del fallimento e della ripartenza tra i dilettanti e l'immediato ritorno nel calcio professionistico. In questo vorticoso bailamme, i due punti fermi sono rappresentati dal tecnico Pierpaolo Bisoli e dal capitano Giuseppe De Feudis, protagonisti di buona parte dei successi bianconeri degli ultimi anni. Tra questi, la vittoria della Lega Pro nella stagione 2008-09, un successo tutt'altro che scontato e arrivato soltanto all'ultima giornata di campionato. In estate avevano salutato la Romagna due volti storici come Fabrizio Castori e il capitano Emiliano Salvetti e la squadra, parzialmente rinnovata, fatica ad ingranare, vincendo solo una partita nelle prime sei giornate e chiudendo al quinto posto il girone d'andata soltanto grazie al poker di vittorie consecutive infilate tra novembre e dicembre. In un girone estremamente equilibrato, a conservare più a lungo la vetta è la Pro Patria: i bustocchi vengono superati alla 24esima giornata ma agganciano il Cesena tre settimane più tardi e resistono nel catino del 'Manuzzi' la domenica successiva, conservando così il vantaggio dello scontro diretto. Il nuovo allungo bianconero arriva alla penultima, grazie al scucesso di misura contro la Cremonese e al pari dei lombardi contro la Sambenedettese. La promozione in B si gioca quindi il 17 maggio, sull'asse Verona-Padova, dove le due rivali sono impegnate contro squadre già certe di un piazzamento nei playoff (i biancoscudati) o proiettate verso la stagione successiva (i gialloblù). Il Cesena deve vincere per evitare di dover trascorrere il pomeriggio in attesa di notizie dall'Euganeo e parte a razzo con il giovane Schelotto - arrivato in estate dall'Argentina ma schierato solo nelle ultime gare per problemi di transfert - che al 2' spara alto da buona posizione sciupando una verticalizzazione di De Feudis. Sembra il preludio ad un monologo bianconero ed invece la squadra di Bisoli si ferma lì e, anzi, rischia perfino di capitolare sul tiro in precario equilibrio di Scapini in chiusura di primo tempo. La ripresa sembra ricalcare quanto visto nel primo tempo, Zebi suona la carica con una bordata mancina dalla distanza che Rafael respinge in angolo, poi è Schelotto ad impegnare il portiere brasiliano con un tiro-cross che danza nei pressi della linea e viene spazzato via da Sibilano. Anche stavolta, però, le iniziative del Cesena si fermano lì ed è Juanito Gomez a sfiorare il colpaccio con un pallonetto sulla corta respinta di Ravaglia al 68'. L'ultima occasione è per Ferretti al novantesimo, la cui punizione dalla lunga distanza chiama Rafael all'intervento. Al triplice fischio i giocatori bianconeri si avvicinano alla panchina per seguire le battute finali dall'Euganeo, dove, tra le parate del portiere biancoscudato Cano e gli errori sottomisura degli attaccanti della Pro Patria, il risultato non si schioda dallo zero a zero. Per il Cesena il ritorno in B è realtà, per la Pro il Padova diventerà un vero e proprio incubo perché saranno proprio i veneti a spegnere il sogno di un ritorno in cadetteria dei bustocchi espugnando lo Speroni nella finale dei playoff giocata un mese più tardi. 

HELLAS VERONA-CESENA 0-0

Hellas Verona: Rafael, Bergamelli, Campagna, Pugliese, Sibilano, Bellavista, Corrent (32'st Campisi), Garzon, Anaclerio (34'st Dianda), Rantier (32'pt Juanito Gomez), Scapini. All. Remondina

Cesena: Ravaglia, Biserni, Cusaro, Lauro, Schelotto, De Feudis, Piangerelli, Segarelli, Zebi (24'st Ferretti), Djuric (37'st Tattini), Motta. All. Bisoli

Arbitro: Guida di Torre Annunziata