Spinelli: "Azionariato popolare? Livorno non è Barcellona o Madrid"

Nel corso del programma Senza sconti su TeleCentro2 l’ex presidente e attuale socio di minoranza del Livorno Aldo Spinelli parla della situazione in casa amaranto: “E’ inutile stare a parlare degli acquirenti di turno - riporta livorno24.com - che oltretutto non esistono, bisogna concentrarsi a sostenere la squadra che è l’unica cosa che conta in questo momento. Favilla, il gruppo indiano, sono tutte favole, puntiamo alla salvezza incoraggiando i nostri giovani che ci faranno raggiungere l’obiettivo. Guardate, a me non interessa altro che il Livorno, non seguo neanche le altre partite”.

Spinelli è scettico sulla riuscita del progetto di azionariato popolare:  "Livorno non è Barcellona o Madrid, apprezzo l’iniziativa, perché il Livorno è dei livornesi, ma portare avanti una società di calcio richiede risorse e investimenti importanti, che difficilmente i tifosi da soli potranno far fronte. Se comunque l’iniziativa andrà avanti cercherò di collaborare, perché è giusto che il Livorno appartenga ai suoi tifosi, in tal caso sarò pronto anche a cedere le mie quote e a sostenere l’iniziativa contribuendo con 100mila euro”.