Top & Flop di Pistoiese-Lecco

Si è chiusa la gara giocata questo pomeriggio al "Marcello Melani" fra Pistoiese e Lecco, valida come uno degli anticipi della 33 ^ giornata del girone A di serie C: 0-1 il punteggio finale in favore degli ospiti. Torna quindi a vincere la squadra di Gaetano d'Agostino dopo tre turni caratterizzati da una sconfitta e due pareggi, confermando il proprio rendimento eccezionale di questo girone di ritorno raggiungendo momentaneamente al quarto posto il Renate in attesa del derby dei nerazzurri sul campo della Giana Erminio. I toscani non hanno affatto sfigurato di fronte ad un avversario di spessore, lottando con grande determinazione e volontà mettendo in mostra una crescita significativa ma pagando la propria incapacità a segnare. A questo punto quando manca un mese o poco più (probabile slittamento della conclusione del campionato di una settimana) serve concretezza e punti per non rimanere impantanati nelle secche della bassa classifica. In cronaca il tecnico di casa Stefano Sottili deve fare a meno degli attaccanti Maurizi e Momentè squalificati ai quali si aggiungono Perucchini e Simonti fermatisi in rifinitura. Sull'altra sponda si registra le assenze di Galli e Foglia - i quali saranno assenti fino al termine della stagione- oltre a Malgrati in via di recupero. Squadre in campo con i moduli di gioco annunciati alla vigilia, 4-3-1-2 per gli arancioni a cui risponde il Lecco schierando il 4-3-3. Gli ospiti partono forte imprimendo alla gara ritmi molto alti, al 10' Capogna sugli sviluppi di un cross di Celjak ha la palla del vantaggio ma il suo destro non inquadra la porta di Vivoli. La Pistoiese prende le misure trovando coraggio e obbligando il Lecco a coprire la propria metà campo rendendosi minacciosa con Chinellato in due circostanze su suggerimento di Pierozzi prima e Valiani dopo trovando Pissardo pronto alla respinta.  Una ripresa che ha visto il Lecco partire molto forte sfiorando il gol con Capogna in seguito ad una percussione di Capoferri, si libera di Solerio spedendo la palla sul fondo. Rete che si materializza al 10' con Masini abile a raccogliere un cross sugli sviluppi del corner di Iocolano spedendo la palla alle spalle di Vivoli. Poco dopo Pistoiese vicina al vantaggio Chinellato ruba palla in maniera dubbia a Capoferri si presenta in area davanti a Pissardo abile a sbarrare la strada salvando il risultato. Spinge la squadra di casa ma si espone alle ripartenze del Lecco: Iocolano va via si presenta in area serve Capogna, il quale allarga troppo il piatto destro spedendo a lato. Poco dopo su cross di Iocolano Pissardo non arriva sulla sfera, prova ad approfittarne Cerretelli con il sinistro a botta sicura respinto dallo stesso portiere in angolo.

TOP

Edoardo Pierozzi (Pistoiese): prestazione volenterosa e di grande sostanza e abnegazione la sua. Presidia con attenzione la fascia di competenza provando a limitare Mangni e Iocolano quando occupano la sua zona di competenza. Da apprezzare la sua capacità e continuità spingendo e partecipando alla manovra della Pistoiese, di cui a tutti gli effetti si presente come un elemento di appoggio durante i 90' minuti. SPINA NEL FIANCO

Patrizio Masini (Lecco): la scelta di D'Agostino si rivela corretta, gli offre la possibilità di scendere in campo dal 1' minuto e il centrocampista classe '01 di proprietà del Genoa lo ripaga con una prestazione eccellente. Attento nelle due fasi, si fa apprezzare per l'ottimo inserimento aereo con cui regala la vittoria ai suoi, nel finale ci vuole un grande intervento di Vivoli per negargli la gioia della doppietta. OCCASIONE SFRUTTATA

FLOP

Raoul Mal (Pistoiese): con l'avanzamento di Valiani viene inserito nei tre di centrocampo. Prova a dare il suo contributo alla manovra dei suoi, la sua prestazione non è completamente negativa perchè non gli fa difetto volontà ed abnegazione ma fino a quando rimane in campo lo si nota poco nell'economia del gioco. NON INCIDE

Doudou Mangni (Lecco): elemento in grado di spostare gli equilibri, soprattutto nel primo tempo lo dimostra. Ha una gran voglia di dare una mano ai suoi, forse troppa e questo lo penalizza finendo per essere un tantino precipitoso nei sedici metri avversari. Anche nella ripresa non riesce a fare la differenza. TANTO FUMO E POCO ARROSTO