Top & Flop di Pro Sesto - Renate

Pareggio senza emozioni al “Breda”, con Pro Sesto e Renate che si dividono la posta in palio, senza brillare. I padroni di casa sentono maggiormente la pressione, almeno nel primo tempo, quando il Renate sembra essere più propositivo, mentre nella ripresa, dopo un avvio scoppiettante dei nerazzurri, si assiste ad un ritorno dei biancazzurri, comunque poco incisivo. 
Il primo squillo alla gara porta la firma di Kabashi che calcia una rasoiata potente e ben angolata da fuori area, su cui Livieri fa buona guardia. All’8’ il centrocampista nerazzurro si ripete direttamente su calcio di punizione: traiettoria insidiosa che inganna il portiere biancoceleste, ma il palo ‘grazia’ la Pro Sesto. Smaltito l’inizio non proprio eccellente, i padroni di casa iniziano a macinare gioco e a sfruttare la velocità di D’Amico, ma Bocic e Scapuzzi non capitalizzano i palloni consegnati dal compagno. Non accade molto altro nella prima frazione, che si chiude con un calcio di punizione impreciso di Galuppini. Nella ripresa la musica non cambia, anche se, dopo appena 60’’, l’incornata di Silva impegna severamente Livieri, autore di uno splendido intervento d’istinto. Pur non costruendo vere e proprie chance da gol, le due squadre si affrontano a viso aperto e con grande veemenza, consci dell’importanza della posta in palio. L’occasione più nitida capita sui piedi del neoentrato Mutton all’82’: ennesima sgroppata di un inesauribile Scapuzzi che fa secchi due avversari, entra in area e serve il compagno con un cross basso. Mutton devia verso la porta, ma il suo tentativo viene deviato provvidenzialmente dal solito Damonte che concede solo un corner alla Pro Sesto. Finisce 0-0, un punto che avvicina la Pro Sesto alla salvezza diretta, mentre il Renate resta almeno momentaneamente in corsa per il terzo posto. Pro Vercelli permettendo.

Ed ora, ecco i Top & Flop della gara. 

TOP

Luca Scapuzzi (Pro Sesto): l’attaccante biancoceleste non segna, ma lotta come un leone per tutti i 90’, spaziando costantemente tra le maglie della granitica retroguardia nerazzurra. Dai suoi piedi nascono le migliori azioni offensive della Pro Sesto che, tuttavia, non riesce a sfondare il muro avversario con Bocic e Mutton. INESAURIBILE

Loris Damonte (Renate): il centrale difensivo nerazzurro si conferma un lusso per la categoria, guidando nel migliore dei modi la retroguardia e murando i tentativi degli avversari. Freddo e lucido anche in fase di impostazione, Damonte contribuisce a mantenere praticamente inoperoso Gemello che non deve compiere grandi interventi per tutto l’arco di gara. Decisivo nel finale sul tentativo sotto porta di Mutton. GRANITICO

FLOP

Luciano Gualdi (Pro Sesto): prova incolore per il centrocampista sestese che non riesce ad incidere particolarmente in fase di manovra, sbagliando spesso l’ultimo passaggio e soffrendo molto la pressione avversaria. Tanti errori in fase di impostazione e inevitabile sostituzione nella ripresa per tentare di dare una scossa all’intero reparto. SPENTO

Manuel Nocciolini (Renate): altra prestazione non proprio da incorniciare per l’attaccante di proprietà del Parma che fatica a trovare spazi tra le maglie biancocelesti e a rendersi pericoloso dalle parti di Livieri. Diana gli dà fiducia, inserendolo tra i titolari, ma Nocciolini non ripaga il suo allenatore con una prova positiva e, nella ripresa, viene sostituito. ABULICO.