Top & Flop di Legnago-Ravenna

Si è conclusa la gara di ritorno dei playout del girone B giocata questo pomeriggio al "Mario Sandrini" tra Legnago e Ravenna, 3-0 il punteggio a favore dei biancazzurri che fa il paio con quello di misura ottenuto nella gara di andata giocata sette giorni fa al "Benelli". I pronostici davano la squadra di Giovanni Colella come favorita, per la qualità unito alla media fatta registrare nell'ultimo periodo di fronte quella giallorossa costantemente in affanno per tutta la stagione. La partita di oggi ha mostrato una differenza sotto tutti gli aspetti rilevante, non a caso al termine della regular season la distanza era di dieci punti. A questo c'è da aggiungere che i ragazzi di Colucci si sono trovati una montagna insormontabile da superare al momento dello svantaggio firmato da Bulevardi, vista la sconfitta dell'andata e del fatto di dover sovvertire il fattore campo originato proprio dalla classifica. Siglare tre reti nel giro di 82 minuti per una squadra capace di segnarne soltanto 32 in 39 partite era probabilmente troppo. In cronaca padroni di casa con il 4-3-2-1, le novità sono Sgarbi e lo sgusciante Rolfini dietro a Grandolfo. Sull'altro fronte Papa viene recuperato e viene affiancato in mezzo al campo da Benedetti ed Esposito mentre Martignago formava con Ferretti e Sereni il tridente offensivo. I giallorossi hanno l'obbligo di segnare repentinamenti ma i padroni di casa sono molto efficaci in avanti: al 2' Rolfini ruba palla entra in area e da posizione defilata arma un destro disinnescato da Tomei. Appaiono più pronti i padroni di casa che trovano il vantaggio all'8' in seguito ad una azione elaborata iniziata da un ottimo anticipo di Perna, Yabre manda in verticale Sgarbi in area spostato sulla destra, scarico verso il centrocampista della Burkina Faso il quale con buona visione di gioca disegna una traiettoria perfetta per Bulevardi abile a staccarsi dalla guardia dei centrali avversari colpendo in rovesciata al volo spedendo la palla all'angolino opposto. Gli ospiti ci provano mettendoci volontà e determinazione, ma quando si scoprono avvengono le ripartenze del Legnago sempre pungenti e pericolose. Il Ravenna si affida alle giocate di Papa, il quale al 20' la scodella sul secondo palo trovando la deviazione sul fondo di Sereni, lo stesso numero 27 in due circostanze ci prova dalla lunga distanza, nella prima Pizzignacco risponde presente nella seconda si immola Bondioli. Leonardo Colucci corre ai ripari nell'intervallo ma il Ravenna appare svuotato, così il Legnago gioca sul velluto chiudendo di fatto i conti a metà ripresa. Antonelli ruba palla servendo nel corridoio Butic il quale batte Tomei in uscita. I romagnoli provano almeno di rendere meno amaro il pomeriggio, il neo entrato Perri servito dal solito Papa viene fermato sul più bello dall'ottima uscita di Pizzignacco mentre sull'altro fronte Zanioli obbiga a Tomei alla respinta in angolo. Dal successivo tiro dalla bandierina Bulevardi fa scorrere i titoli di coda beffando un incerto Tomei piuttosto goffo nella circostanza, firmando il 3-0. Festa grande per il Legnago Salus, il Ravenna retrocede in serie D tra amarezza e rassegnazione. Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Danilo Bulevardi (Legnago Salus): prestazione eccellente di tutti gli elementi di Coletta, pronti a livello fisico, tattico e psicologico. Il numero 27 però si supera siglando un gol di rara bellezza all'8'. La rete e da far vedere più volte per precisione e soprattutto coordinazione del movimento e tecnica. Finisce in bellezza prendendosi la soddisfazione del 2-0. PRESTAZIONE DA LECCARSI I BAFFI

Salvatore Papa (Ravenna): l'unico a dare geometria e un pizzico di verticalità ad un gioco bloccato e praticamente monocorde. Disegna cross interessanti per i compagni. Sembra essere l'unico a crederci veramente, almeno nel primo tempo lotta su tutti i palloni cercando in tutti i modi di creare qualcosa di buono. L'ULTIMO AD ARRENDERSI

FLOP 

Nessuno nel Legnago: finale stagione in crescendo Rossiniano, molto del merito è del tecnico Giovanni Colella ha dare motivazioni e spirito ad un gruppo rassegnato da troppe sconfitte. La squadra ha preso fiducia dimostrando di avere valori importanti guadagnando un salvezza pienamente meritata, mai messa in discussione in questo playout. CAPOLAVORO

Inconsistenza offensiva del Ravenna: con 32 gol in 40 partite compreso i playout ottenere il mantenimento della categoria appare molto difficile. La squadra ha pagato le difficoltà ad andare a segno, e alcune scelte che non si sono rilevate corrette durante la stagione. Nel doppio confronto - soprattutto oggi- la differenza si è vista, in più il gruppo ha mostrato di essere incapaci di reagire. EPILOGO DI UNA STAGIONE NEGATIVA