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tmw / serie c / Girone A
Ds Renate: "Campionato di rincorsa e molto al di sotto delle nostre possibilità"TUTTO mercato WEB
Oscar Magoni
domenica 28 aprile 2024, 21:00Girone A
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Ds Renate: "Campionato di rincorsa e molto al di sotto delle nostre possibilità"

Lungo intervento di Oscar Magoni, direttore sportivo del Renate, al termine del ko delle Pantere nerazzurre in casa del Trento. La squadra lombarda era già certa della salvezza nella scorsa giornata, ma il ko odierno le ha fatto chiudere il campionato appena sopra la zona playout: "Non ho mai fatto dichiarazioni, ma siamo arrivati alla fine ed era giusto raccontare il percorso di quest'anno così difficile. Le nostre aspettative in partenza erano diverse, ma abbiamo raggiunto una salvezza che ci permetterà di essere in Lega Pro per il sedicesimo anno consecutivo e questo non va dimenticato. Non abbiamo fatto un percorso esaltante, abbiamo fatto molto bene fuori casa: eravamo quarti fino a prima della partita di oggi. Ma in casa siamo stati disastrosi e non meritiamo di andare ai playoff visto il percorso non performante. Ma non meritiamo neppure di retrocedere visto che non siamo stati un minuto nei playout. Di questo voglio ringraziare tutti quelli che hanno lavorato nel Renate, tutti quelli che ci hanno aiutato, mister Pavanel e mister Colombo che sono due professionisti molto seri e competenti, che hanno messo passione, sacrificio, sofferenza e anche qualche gioia. Poi tutti quelli che fanno parte di questa società e hanno messo un tassello in questa stagione difficile. Siamo in una situazione in cui le nostre aspettative erano altre, è stato un campionato molto al di sotto delle possibilità. Ringrazio tutti i calciatori che si sono succeduti: abbiamo avuto tre rotture di legamento, forse un record, più tre rientri da rotture di legamento, quindi ci sono state difficoltà anche nella gestione degli atleti. È stata una stagione di rincorsa in cui tutti hanno mancato qualcosa. Io sono il direttore sportivo e sono colui che ha maggiori responsabilità. Ora però possiamo guardare al futuro: cercheremo di attrezzarci meglio e di fare meno errori. Volevo anche rispondere anche a chi si è chiesto perché non mi sono dimesso: chi dice queste cose non conosce la mia storia, soprattutto nel Renate.

Io sono venuto qui in Eccellenza, ho cominciato nel 2007 e per me è stato un percorso lunghissimo. Dove c'è stato bisogno mi sono dimesso: quando non sono in grado di incidere oppure non sono considerato, lo faccio. Voglio ringraziare il presidente Spreafico e Citterio e il direttore generale Massimo Crippa per la fiducia che hanno riposto in me. Non sono riuscito a dare soddisfazioni importanti perché la stagione è stata tutta in salita. Chiudiamo in una posizione di classifica che non ci fa festeggiare. Voglio ringraziare tutte quelle persone che mi hanno sopportato e supportato. L'anno prossimo ci impegneremo ancora di più, facendo ammenda degli errori. Cercando di migliorarci tutti. Io per primo. Ho grandi responsabilità perché allenatori e giocatori sono stati avallati da me e qualcosa non ha funzionato. Mi sono confrontato coi presidenti e il dg per quanto riguarda il futuro: dobbiamo cercare di ritrovare quell'entusiasmo e di tornare ad essere quella squadra scintillante che siamo stati per tanti anni. Cercheremo di fare tesoro di quanto è accaduto: è stato un anno formativo anche per me. Il Renate resta una grande società, piccola ma importante".