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Pacifici: "Marani sta facendo tanto, VAR nei playoff importante"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Bargellini
martedì 30 aprile 2024, 10:45Altre news
di Antonino Sergi
per Tuttoc.com

Pacifici: "Marani sta facendo tanto, VAR nei playoff importante"

tmwradio
Ospite: Carlo Pacifici A TUTTA C con Luca Calamai e Luca Bargellini
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Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il presidente dell’AIA Carlo Pacifici. Queste le sue parole: 

È un vanto per la Serie C avere finalmente il VAR ai playoff. Quanto è bello per l’AIA arricchire e ampliare il suo intervento in Serie C?
“Secondo me è importantissimo, mettere a fattor comune la nuova tecnologia nel mondo del calcio è importante. Gli arbitri che stanno nella CAN e i varisti a livello professionistico possono dare un contributo importantissimo a tutto il movimento della Serie C”

C’è unione di intenti con il presidente Marani?
“Sicuramente si, anche perché Matteo Marani lo conoscevo e lo apprezzavo come giornalista. Sta facendo tanto per la Lega con tanto impegno e tante novità, c’è una linea comune perché il calcio può crescere solo se si allineano tutte le componenti del mondo del calcio”. 

Quanto è stato difficile mettere in pratica un progetto tecnologico del genere in impianti così differenti come quelli della C?
“È stato difficile e complesso, su questo progetto ci stiamo lavorando da due mesi. Abbiamo messo insieme le due commissioni, le CAN di Rocchi e Ciampi. Anche a livello tecnologico è stato complicato, anche perché il discorso della fibra non è semplice visto che non si può utilizzare un luogo centrale come Lissone. Si lavorerà sul luogo, è stato complesso ma speriamo che tutto questo possa aiutare in maniera importante la Serie C”. 

Ci può spiegare il reparto tecnico della Serie C, a cominciare dal designatore Ciampi?
“È stato fatto un lavoro imponente, abbiamo fatto dei raduni congiunti a Coverciano tra gli arbitri di Serie A e Serie B con gli arbitri di C. Tutte le domeniche gli arbitri di C fanno i quarti in Serie B, quindi sanno perfettamente come funziona il VAR. Al VAR invece ci saranno i ragazzi che si occupano quotidianamente del VAR in Serie A e Serie B”. 

Che ricordi ha dell’universo Serie C da arbitro?
“La mia Serie C che ricordo con grande passione era una C diversa, divisa in C1 e C2, c’era una presenza di pubblico imponente. Ricordo delle sfide incredibili come Catania-Acireale con la prima promozione in B dell’Acireale e 25 mila persone al Cibali. Il primo anno come designatore ho avuto Sergio Gonella, poi ho avuto chi mi ha promosso ovvero Luigi Agnolin, due mostri sacri”. 

La Serie C è il trampolino di lancio per gli arbitri in vista dei grandi palcoscenici?
“Assolutamente si, il dialogo tra le due CAN che permette agli arbitri di C di fare i quarti in Serie B è importante nella crescita dei giovani arbitri. È il perfetto trampolino di lancio per tutti gli arbitri che sognano di calcare i palchi di Serie A. L’esempio perfetto è Andrea Colombo, arbitro appena trentenne che è appena diventato internazionale e che ha arbitrato alla grande il derby di Milano recentemente”. 

In Serie C come siamo messi con arbitri donne?
“Siamo messi bene, ci sono delle designazioni internazionali importanti come la Gasperotti che è stata designata per gli europei under 19. Sono determinate e forti, siamo contenti e questa designazione di Rocchi di una terna tutta femminile in Inter-Torino è una grande vittoria”. 

C’è un qualcosa che vorrebbe rubare ai colleghi che lavorano all’estero?
“Noi ovviamente ci confrontiamo sistematicamente con gli altri sistemi arbitrali europei, la cosa che mi fa piacere è che noi abbiamo richieste di arbitri e assistenti da tutto il mondo. Questo è un segnale importante, non riusciamo a esaudire tutte le richieste che abbiamo, dall’Asia al Sudamerica, queste richieste testimoniano la bontà del movimento arbitrale italiano”.