Cesena, Campedelli: "Proprietà straniera ha assorbito la magia romagnola"

Doppio trionfo per il Cesena in questa stagione. Oltre alla prima squadra, promossa in Serie B, torna nella massima serie anche la Primavera, retrocessa lo scorso anno e dominatrice del girone B davanti al Benevento. A guidare i bianconeri è Nicola Campedelli, in passato giocatore del club del Cavalluccio e anche allenatore della prima squadra per un brevissimo periodo: "Non la prendo come una rivincita ma come una soddisfazione - afferma al Corriere di Romagna - Da allenatore della prima squadra avrei potuto fare meglio ma ero giovane e inesperto, da giocatore sono stato molto sfortunato. Il primo anno arrivai in Nazionale U21 grazie al Cesena ma arrivò la retrocessione in C dopo lo spareggio con la Pistoiese, nel 2008 mi feci male in ritiro e a fine anno arrivò un'altra retrocessione. Mi mancava la vittoria e sono felice di esserci riuscito".

Campedelli ha lavorato con tutte le ultime proprietà bianconere, dalla famiglia Lugaresi all'era del fratello Igor, fino alla ripartenza con i 28 soci e all'attuale presidenza americana: "Tutti mi hanno trasmesso rispetto e stima e ho sempre percepito di essere una persona gradita. È la prima volta che lavoro con persone non della Romagna e del nostro territorio, ma chi c'è oggi ha assorbito la magia che trasmette Cesena. Chi viene da fuori viene subito contagiato, questo vale per la famiglia Aiello ma anche per Artico e Colacone. Chi è arrivato quest'anno ha alzato il livello e fatto un gran lavoro, cavalcando la passione del tifo che è la risorsa più grande per Cesena".