Quando le disgrazie chiamano disgrazie. Alessandria e Brindisi penalizzate anche in D

Una promozione in Serie C conquistata non senza sacrificio, lo scorso anno, nello spareggio con la Cavese, ma vanificata da un'annata nata malissimo, che ha portato alla retrocessione (nuovamente in Serie D) a seguito di risultati sportivi eccessivamente altalenanti e di punti di penalizzazione che hanno messo fine alla favola Brindisi; un Brindisi che però - seppur retrocesso - ha avuto uno scatto di orgoglio nel rush finale del campionato, che ha portato solo gloria ma ha forse gettato le basi per l'annata ventura. Proprio quando sembrava però tornare a splendere almeno un minimo il sole, ecco la nuova stangata: il Tribunale Federale Nazionale ha inflitto 6 punti di penalità al club, da scontare nella prossima stagione. Sì, i pugliesi partiranno nel prossimo campionato di Serie D con sei punti di penalizzazione.

Ma la giornata di ieri è stata infausta anche per un'altra formazione, già nota alle cronache per situazioni societarie disastrate e penalizzazioni abbastanza costanti. Facile intuire che si tratta dell'Alessandria, già retrocessa in D e ormai in fase di apatia totale. Anche in questo caso, sei punti di penalità da scontare nella stagione ventura, che dovrebbe vedere la ripartenza dei grigi in quarta serie.

Il punto centrale è poi relativo all'handicap che porta questa decurtazione di punti, soprattutto in un torneo - la Serie D - sempre più ostico, dove vince una sola squadra; i playoff, al massimo, portano solo alla possibilità di ripescaggio. Ricostruire, quindi, non sarà semplice...