Petar Zovko: un para-rigori alla corte aquilotta | La scheda del giocatore

Dopo Hristov, lo Spezia pesca dagli svincolati e mette a segno il secondo colpo di mercato. Petar Zovko, portiere ex Sampdoria rimasto senza contratto, è ufficialmente un nuovo aquilotto. Ma chi è Petar Zovko? Conosciamo meglio il suo profilo.

CARRIERA – Petar Zovko nasce il 25 marzo 2002 a Mostar, in Bosnia Erzegovina. Cresciuto calcisticamente nel Siroki Brijeg, appena sedicenne approda per soli 70.000 euro alla Sampdoria. All’ombra della Lanterna difende così i pali della porta doriana prima facendo la spola tra le selezioni U17 e U18 e poi in Primavera. Merito di Felice Tufano, allenatore della ‘Beretti’, che, non badando alle gerarchie che volevano il bosniaco come terzo portiere dietro a Saio e Avogadri, lo gettò nella mischia in una trasferta di Cagliari e da lì in poi, visti anche gli eccellenti risultati, non lo tolse più dal campo.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Dotato di un fisico possente, come testimoniano i 192 cm d’altezza, Zovko è però portiere moderno, capace di utilizzare egregiamente anche i piedi. “Mi piace molto essere l’undicesimo giocatore – dichiarava qualche tempo fa in un’intervista a Repubblica – non solo usare le mani. Mi ispiro a Neuer. Cerco di imitare il suo stile, perché bisogna aiutare i compagni in certe situazioni”. E se il diciannovenne portiere aquilotto si ispira alla leggenda tedesca per la capacità di costruire l’azione, l’intuizione sul calcio di rigore è abilità innata, alla quale nel tempo Zovko ha aggiunto i consigli di Wladimiro Falcone: “Mi ha insegnato molto: è un ottimo portiere. Lo scorso anno sono stato due settimane aggregato alla prima squadra e mi ha spiegato nei dettagli come studiare il modo in cui il rigorista mette la gamba e il piede, in modo da capire dove può calciare”.

RUOLO – Nello Spezia Zovko potrebbe occupare il ruolo di terzo portiere (in caso di addio a Krapikas) oppure fare la spola tra prima squadra e Primavera.