Ceccaroni: «Tengo ai tifosi dello Spezia ma non potevo non esultare»

Nativo di Sarzana e cresciuto nella Primavera aquilotta, Pietro Ceccaroni si è affermato nel Venezia diventandone il capitano. Oggi ha segnato il primo gol casalingo dei lagunari in Serie A dopo 20 anni, prendendosi una piccola soddisfazione nonostante la sconfitta. Queste le sue parole nel post partita ai microfoni di DAZN:

«Fa malissimo perderla così, purtroppo il calcio è questo. Sapevamo che lo Spezia è una squadra forte e lo ha dimostrato con i due gol molto belli. Bisogna stare più attenti in queste circostanze perché sono punti che pesano, dobbiamo essere più cattivi. Dopo il pareggio abbiamo provato in tutti i modi a vincerla, secondo me è stata una buona prestazione, ora ripartiamo.»

Il gol dell'1-1 ha significato molto per te, innanzitutto per la dedica che hai fatto, e poi perché è stata la tua prima gioia in Serie A: «Ho dedicato il gol a mio papà che purtroppo ha dovuto fare un intervento e non poteva essere qui allo stadio. Questo gol se lo merita per tutti i sacrifici che i miei genitori hanno fatto fin da quando ho iniziato a giocare a 5 anni. Le mie sensazioni? Un'emozione fortissima. Sognavo fin da quando ero piccolo di giocare in Serie A, e conquistarla con il Venezia è stata una grande gioia. Oggi ho segnato questo gol importante e ho esultato, chiedo scusa ai tifosi dello Spezia perché sono nato lì e tengo a loro, ma non potevo non esultare per il mio primo gol in Serie A...»