Thiago Motta ai saluti? In caso di addio è corsa a tre per la panchina dello Spezia

Non c'è due senza tre. In ossequio alla famoso detto, lo Spezia potrebbe affrontare il terzo anno consecutivo in Serie A con la terza guida tecnica differente. Dopo Italiano, artefice della promozione e della prima salvezza, anche Thiago Motta, colui che ha guidato la squadra al secondo porto sicuro tra mille difficoltà, potrebbe separarsi dal Golfo dei Poeti. A fare il punto della situazione è stata La Gazzetta dello Sport. 

I contatti tra la dirigenza aquilotta e l'allenatore dello Spezia sono frequenti. Il contratto di Thiago Motta scadrebbe nel giugno 2024, ma la separazione anticipata sembra ormai la strada maestra. Le tempistiche sono ancora ignote, ma non si andrà tanto in là nel tempo. Come sottolineato dal direttore Pecini, intervistato da TLS, "Il summit avverrà in settimana, prima che l'allenatore parta per le vacanze". Solo allora si capirà se realmente l'opzione risoluzione consensuale del contratto - quella riportata dalla Rosea - sarà la prescelta. E se, soprattutto, il club bianco dovrà mettersi alla ricerca di una nuova guida tecnica. 

In caso di addio a Motta, la lista di iscritti alla successione per la panchina dello Spezia sarebbe ridotta a tre nomi. Il primo è quello di Luca Gotti. Il contratto del tecnico con l'Udinese scade il prossimo giugno e potrebbe avere tutto in regola per sedersi sulle panchina delle Aquile. Il secondo è quello di Andrea Pirlo. Anche se per quanto riguarda l'ex Juventus ci sarebbe il problema dell'ingaggio. Il terzo, e ultimo, è al fine un nome uscito direttamente dal bianco amarcord: Nenad Bjelica. Il tecnico croato che già sedè sulla panchina aquilotta tra 2014 e 2015 e che quindi avrebbe sugli altri il vantaggio, di non poco conto, di conoscere l'ambiente.