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L'Inter sbanca il Penzo con Calhanoglu e Lautaro. 2-0 a un Venezia combattivo e mai domo
L'Inter coglie un successo prezioso su un campo difficile come quello lagunare portandosi a -1 dalla coppia di testa formata da Napoli e Milan. Decide una rete nel primo tempo di Calhanoglu dal limite con Lautaro che su rigore allo scadere rende ancora più ampia la vittoria. Buona gara del Venezia che regge bene l'urto con i nerazzurri senza mancare di pungere in avanti tenendo viva la gara fino all'ultimo minuto.
Buon inizio da parte di entrambe le squadre con l’Inter che preme fin dai primi minuti senza però intimorire un Venezia che cerca molto i due trequartisti, che si muovono su tutto il fronte senza dare punti di riferimento, e gli scarichi di Okereke per mettere pressione alla difesa nerazzurra. Gli ospiti sfruttano molto le fasce con Inzaghi che chiede ai due esterni di stare molto larghi e alti. È però l’Inter a fare la gara e creare le migliori occasioni nei primi minuti con Dzeko che impegna Romero dal limite, mentre Calhanoglu e Skriniar non inquadrano la porta avversaria. Il Venezia regge comunque l’urto e mostra un’ottima fase difensiva andando a intasare tutti gli spazi per non permettere agli avversari di portare pericoli verso la porta di Romero per poi provare a ripartire in contropiede senza disdegnare il lancio lungo.
Vantaggio Inter e brividi da Aramu - Il gol è nell’aria e arriva al 33° con Calhanoglu che sfrutta un pallone vagante al limite per battere Romero con un tiro potente a fil di palo reso ancora più insidioso dal terreno bagnato. La risposta del Venezia arriva cinque minuti dopo con una botta dai trenta metri di Aramu che quasi sorprende Handanovic che però con la manona protesa disinnesca la conclusione mandando il pallone in corner. Lo stesso numero 10 arancioneroverde apre il secondo tempo con un sinistro che sorvola di poco la traversa di Handanovic.
Tante occasioni, ma nessun gol - La ripresa regala meno emozioni con i ritmi che restano comunque buoni. L’occasione migliore capita Skriniar che vede il suo colpo di testa ribattuto sulla linea da Haps che salva così i suoi. Il Venezia si sbilancia di più, soprattutto dopo l’ingresso di Johnsen, rispetto alla seconda parte della prima frazione anche se non riesce a impegnare Handanovic. L’Inter ha così più spazi per colpire con Dzeko che al 68° ha l’occasione migliore, ma spara su Romero in uscita. Le occasioni si susseguono da ambe le parti, ma è sempre il portiere lagunare quello più sollecitato che tiene a galla i suoi opponendosi allì83° su Dimarco da due passi.
VAR e rigore - Nel finale interviene anche il VAR per un tocco di mano di Haps che in un primo momento l'arbitro aveva giudicato regolare essendo il giocatore in scivolata. Dopo il check il direttore di gara cambia idea e concede il tiro dagli undici metri con Lautaro che spiazza Romero e firma il 2-0 finale.
Buon inizio da parte di entrambe le squadre con l’Inter che preme fin dai primi minuti senza però intimorire un Venezia che cerca molto i due trequartisti, che si muovono su tutto il fronte senza dare punti di riferimento, e gli scarichi di Okereke per mettere pressione alla difesa nerazzurra. Gli ospiti sfruttano molto le fasce con Inzaghi che chiede ai due esterni di stare molto larghi e alti. È però l’Inter a fare la gara e creare le migliori occasioni nei primi minuti con Dzeko che impegna Romero dal limite, mentre Calhanoglu e Skriniar non inquadrano la porta avversaria. Il Venezia regge comunque l’urto e mostra un’ottima fase difensiva andando a intasare tutti gli spazi per non permettere agli avversari di portare pericoli verso la porta di Romero per poi provare a ripartire in contropiede senza disdegnare il lancio lungo.
Vantaggio Inter e brividi da Aramu - Il gol è nell’aria e arriva al 33° con Calhanoglu che sfrutta un pallone vagante al limite per battere Romero con un tiro potente a fil di palo reso ancora più insidioso dal terreno bagnato. La risposta del Venezia arriva cinque minuti dopo con una botta dai trenta metri di Aramu che quasi sorprende Handanovic che però con la manona protesa disinnesca la conclusione mandando il pallone in corner. Lo stesso numero 10 arancioneroverde apre il secondo tempo con un sinistro che sorvola di poco la traversa di Handanovic.
Tante occasioni, ma nessun gol - La ripresa regala meno emozioni con i ritmi che restano comunque buoni. L’occasione migliore capita Skriniar che vede il suo colpo di testa ribattuto sulla linea da Haps che salva così i suoi. Il Venezia si sbilancia di più, soprattutto dopo l’ingresso di Johnsen, rispetto alla seconda parte della prima frazione anche se non riesce a impegnare Handanovic. L’Inter ha così più spazi per colpire con Dzeko che al 68° ha l’occasione migliore, ma spara su Romero in uscita. Le occasioni si susseguono da ambe le parti, ma è sempre il portiere lagunare quello più sollecitato che tiene a galla i suoi opponendosi allì83° su Dimarco da due passi.
VAR e rigore - Nel finale interviene anche il VAR per un tocco di mano di Haps che in un primo momento l'arbitro aveva giudicato regolare essendo il giocatore in scivolata. Dopo il check il direttore di gara cambia idea e concede il tiro dagli undici metri con Lautaro che spiazza Romero e firma il 2-0 finale.
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