Bonatti (CdS): "Spezia, alla sosta con il sorriso e qualche rimpianto"

Chiusa la prima fase di campionato fuori dalla zona rossa, lo Spezia si prepara a ripartire nel 2023 con l'obiettivo salvezza, raggiunto nelle ultime due stagioni. E del cammino delle Aquile di Luca Gotti, ai microfoni di TMW ha parlato il giornalista dell'ANSA e di Città della Spezia, Andrea Bonatti, che ha tracciato un bilancio di questo inizio stagione della squadra bianca: “Il finale di Verona, con la prima vittoria in trasferta e per giunta sul campo di una diretta concorrente, ha mandato lo Spezia alla sosta con il sorriso. Tuttavia credo che non siano pochi i rimpianti. Penso ai punti persi nel finale con Napoli, Fiorentina e Milan, al regalo difensivo che ha riportato in partita il Sassuolo, alla sconfitta contro la Salernitana, che prima del gol non aveva fatto praticamente nulla. Tutto sommato lo Spezia poteva essere in una posizione più tranquilla con un po' più di attenzione”.

Il maggior merito di Gotti?
“Sicuramente aver fatto fare un nuovo passo in avanti in carriera a Nzola, un centravanti che hanno in poche nella parte destra della classifica. Non mi piace il termine “recuperato” perché lui si è presentato in ritiro in perfetta forma fisica. Si è recuperato da solo. Il resto però lo ha fatto Gotti dandogli fiducia da subito. Inoltre ha inserito nel modo migliore un giovane alla prima esperienza come Holm. Ha dato un'identità precisa alla squadra senza mai sconfessarsi, neanche nel momento in cui non arrivavano i risultati. Penso che questo abbia dato certezze a tutta la rosa”.

Come può migliorarsi questo Spezia con il mercato?
“Serve un centrocampista centrale veloce nel palleggio e possibilmente anche di passo, serve un sostituto a Reca per la fascia sinistra e serve un attaccante che si integri con Nzola e sia un'alternativa a Verde. Questo penso sia il minimo per colmare le lacune attuali”.

Nzola è la nota più lieta di questa prima parte di stagione?
“Se con Italiano segnava e faceva reparto, con Gotti segna, fa reparto ed è anche un uomo che in campo parla con i compagni ed è punto di riferimento per il gruppo. Sicuramente un calciatore che ha fatto un salto di qualità evidente. Ma credo si debba spendere una parola per Simone Bastoni che, al netto dell'infortunio che gli ha fatto perdere un mese di campionato, da mezzala si sta dimostrando maturo tatticamente e decisivo negli ultimi metri, sia in fatto di reti che di assist”.

Lo Spezia ha le carte per chiudere anticipatamente la corsa salvezza?
“Le tre che chiudono la classifica vanno molto piano, la quota salvezza è molto bassa in questo momento. Per salvarsi in anticipo però serve una striscia positiva e qualche risultato a sorpresa, tanto più che lo Spezia ha gli scontri diretti di ritorno contro Sampdoria, Cremonese e Lecce sono tutti da fine aprile in poi. Credo che, quantomeno per il terzultimo posto, ci sarà da lottare fino alla fine”.