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Milan, De Vecchi racconta Daniel Maldini: "Ha tutto per eguagliare Paolo e Cesare"
Gol, spettacolo, storia. Questo week-end di Serie A ci ha regalato un pirotecnico Inter-Atalanta, un elettrizzante derby di Roma e anche il primo gol in Serie A di Daniel Maldini. Il figlio d'arte, al debutto da titolare col Milan, ha gonfiato infatti la rete contro lo Spezia portando in alto il nome della terza generazione Maldini. Una favola a dir poco speciale, sulle orme di nonno Cesare e di papà Paolo, di cui TuttoMercatoWeb.com vuole raccontarvi l'inizio.
Chi, meglio dell'attuale Coordinatore Tecnico dell'attività agonistica del settore giovanile rossonero Walter De Vecchi, può commentare i primi passi nel calcio del trequartista classe 2001? "Ricordo benissimo il primo, primissimo Daniel. L'ho allenato per due stagioni, dai 12 ai 14 anni. Era un ragazzo molto piccolo fisicamente, che già a quell'epoca spiccava però per mezzi tecnici davvero impressionanti. Daniel Maldini è sempre stato un calciatore di qualità, uno di quelli che dà del 'tu' al pallone", esordisce in esclusiva a TMW il suo ex tecnico nonché campione d'Italia da calciatore sempre col Diavolo.
Che effetto le ha fatto vederlo segnare al debutto da titolare coi rossoneri?
"È stata una soddisfazione immensa, per lui prima di tutto, ma anche per noi che lo abbiamo allenato e seguito durante il suo percorso nel settore giovanile del Milan. Personalmente sono molto contento e orgoglioso, Daniel si merita di fare una grande carriera".
Non sarà facile essere all'altezza delle due precedenti generazioni Maldini...
"Diamogli tempo, ora dipende tutto da lui. Io posso dirvi che Daniel ha sicuramente tutte le carte in regola, sia fisicamente sia tecnicamente, per ripercorrere le orme di Cesare e di Paolo e diventare un calciatore importante per il Milan. Dovrà essere bravo a trovare spazi, stimoli e concretezza, partita dopo partita. Tutto questo sarà più facile se seguirà gli insegnamenti del maestro Pioli".
Qual è la sua migliore collocazione tattica secondo lei?
"Trequartista, attaccante esterno... Maldini è un giocatore dalla grande fantasia e dal talento indiscusso, che anche a livello fisico negli ultimi anni ha fatto un salto esponenziale. Quel ragazzo esile che allenavo io oggi ha infatti un fisico all'altezza di quello di suo padre Paolo. Potete starne certi: i Maldini possono dare ancora tantissimo al Milan e al nostro calcio più in generale, e questo è davvero meraviglioso".
Chi, meglio dell'attuale Coordinatore Tecnico dell'attività agonistica del settore giovanile rossonero Walter De Vecchi, può commentare i primi passi nel calcio del trequartista classe 2001? "Ricordo benissimo il primo, primissimo Daniel. L'ho allenato per due stagioni, dai 12 ai 14 anni. Era un ragazzo molto piccolo fisicamente, che già a quell'epoca spiccava però per mezzi tecnici davvero impressionanti. Daniel Maldini è sempre stato un calciatore di qualità, uno di quelli che dà del 'tu' al pallone", esordisce in esclusiva a TMW il suo ex tecnico nonché campione d'Italia da calciatore sempre col Diavolo.
Che effetto le ha fatto vederlo segnare al debutto da titolare coi rossoneri?
"È stata una soddisfazione immensa, per lui prima di tutto, ma anche per noi che lo abbiamo allenato e seguito durante il suo percorso nel settore giovanile del Milan. Personalmente sono molto contento e orgoglioso, Daniel si merita di fare una grande carriera".
Non sarà facile essere all'altezza delle due precedenti generazioni Maldini...
"Diamogli tempo, ora dipende tutto da lui. Io posso dirvi che Daniel ha sicuramente tutte le carte in regola, sia fisicamente sia tecnicamente, per ripercorrere le orme di Cesare e di Paolo e diventare un calciatore importante per il Milan. Dovrà essere bravo a trovare spazi, stimoli e concretezza, partita dopo partita. Tutto questo sarà più facile se seguirà gli insegnamenti del maestro Pioli".
Qual è la sua migliore collocazione tattica secondo lei?
"Trequartista, attaccante esterno... Maldini è un giocatore dalla grande fantasia e dal talento indiscusso, che anche a livello fisico negli ultimi anni ha fatto un salto esponenziale. Quel ragazzo esile che allenavo io oggi ha infatti un fisico all'altezza di quello di suo padre Paolo. Potete starne certi: i Maldini possono dare ancora tantissimo al Milan e al nostro calcio più in generale, e questo è davvero meraviglioso".
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