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Nella notte di Chiellini e Dybala festeggia anche la Lazio: 2-2 al 95', biancocelesti in EL
La Lazio guasta la festa di Chiellini e Dybala, pareggia negli ultimi secondi di partita e si qualifica in Europa League
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - La novità è last minute con Locatelli che prende il posto di Rabiot in mezzo al campo. Sarri si gioca il 5° posto senza punte di ruolo: assente Immobile, il tecnico punta su Jovane Cabral, acquisto di gennaio e poco impegnato in questa stagione.
MORATA-SHOW - Lazio che parte forte e sfiora il gol dopo poochi minuti con Cataldi che trova la traversa da fuori area. Scampato il pericolo si scatena Alvaro Morata: lo spagnolo serve uno splendido assist che Dusan Vlahovic traduce in rete di testa dopo 10' di testa. Il raddoppio arriva con una ripartenza di grandissima qualità. Dybala dà il via alla manovra, la palla arriva a Cuadrado che apre per Morata, il quale sembra perdere l'attimo giusto ma poi apre il destro, spedendo palla sotto l'incrocio.
L'OMAGGIO A CHIELLINI - "The Great Chiello" si legge sulle maglie della Juventus, questa sera con il kit 2022/23. Un omaggio al grande capitano che viene simbolicamente sostituito al 17'. Standing ovation per il capitano bianconero da parte di tutto lo stadio. Agnelli, Elkann e tutta la dirigenza in piedi per omaggiarlo, grandissimi applausi e commozione da parte di tutto lo stadio. Simbolica anche la consegna la fascia da capitano a Paulo Dybala.
PATRIC LA RIAPRE - La Lazio riapre la partita al 51' con Patric, che sugli sviluppi di corner incorna in rete, aiutato anche da una deviazione di Alex Sandro. La partita si rianima sulla carta, ma in realtà Perin è poco impegnato: troppo pesante l'assenza di Ciro Immobile che lascia i biancocelesti senza punti di riferimento in avanti e completamente spuntati. La sostituzione di Dybala e il giro di campo dell'argentino regala l'ultima vera emozione a Torino.
MILINKOVIC ALL'ULTIMO RESPIRO - il 2-1 sembra segnato e invece la Lazio si prende l'Europa League sull'ultimo pallone disponibile, all'ultimo secondo di partita: ripartenza su palla rubata a Cuadrado, Basic impegna Perin dalla distanza e Milinkovic sulla ribattuta c'è: a Torino è festa (anche) biancoceleste.
LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - La novità è last minute con Locatelli che prende il posto di Rabiot in mezzo al campo. Sarri si gioca il 5° posto senza punte di ruolo: assente Immobile, il tecnico punta su Jovane Cabral, acquisto di gennaio e poco impegnato in questa stagione.
MORATA-SHOW - Lazio che parte forte e sfiora il gol dopo poochi minuti con Cataldi che trova la traversa da fuori area. Scampato il pericolo si scatena Alvaro Morata: lo spagnolo serve uno splendido assist che Dusan Vlahovic traduce in rete di testa dopo 10' di testa. Il raddoppio arriva con una ripartenza di grandissima qualità. Dybala dà il via alla manovra, la palla arriva a Cuadrado che apre per Morata, il quale sembra perdere l'attimo giusto ma poi apre il destro, spedendo palla sotto l'incrocio.
L'OMAGGIO A CHIELLINI - "The Great Chiello" si legge sulle maglie della Juventus, questa sera con il kit 2022/23. Un omaggio al grande capitano che viene simbolicamente sostituito al 17'. Standing ovation per il capitano bianconero da parte di tutto lo stadio. Agnelli, Elkann e tutta la dirigenza in piedi per omaggiarlo, grandissimi applausi e commozione da parte di tutto lo stadio. Simbolica anche la consegna la fascia da capitano a Paulo Dybala.
PATRIC LA RIAPRE - La Lazio riapre la partita al 51' con Patric, che sugli sviluppi di corner incorna in rete, aiutato anche da una deviazione di Alex Sandro. La partita si rianima sulla carta, ma in realtà Perin è poco impegnato: troppo pesante l'assenza di Ciro Immobile che lascia i biancocelesti senza punti di riferimento in avanti e completamente spuntati. La sostituzione di Dybala e il giro di campo dell'argentino regala l'ultima vera emozione a Torino.
MILINKOVIC ALL'ULTIMO RESPIRO - il 2-1 sembra segnato e invece la Lazio si prende l'Europa League sull'ultimo pallone disponibile, all'ultimo secondo di partita: ripartenza su palla rubata a Cuadrado, Basic impegna Perin dalla distanza e Milinkovic sulla ribattuta c'è: a Torino è festa (anche) biancoceleste.
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