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De Giorgis: "Zico un vero amico. Udinese? Giusta la scelta di Sottil"
Dopo 39 anni dal suo arrivo a Udine, Zico torna in Friuli. Ad accogliere il campione brasiliano tanti suoi ex compagni, fra i quali Giorgio De Giorgis ospite dei microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "Zico è sempre stato un amico, così come Edinho e Massimo Mauro. Siamo stati sempre insieme fino almeno al mio passaggio alla Triestina".
In chiave Udinese cosa ne pensa della scelta di Andrea Sottil per la panchina?
"Il suo Ascoli aveva un'idea precisa e penso si sia meritato questa occasione. Ad Udine poi ha lasciato un bel ricordo e penso possa fare bene".
Da attuale operatore di mercato, che finestra di trasferimento si aspetta?
"Credo ci saranno investimenti, grazie sopratuttto alla liquidità dei nuovi fondi stranieri".
Dal calciomercato alla Nazionale, cosa ne pensa del momento attuale degli azzurri?
"Il momento è sicuramente difficile, ma non condivido il pensiero di chi da la colpa della mancata qualificazione al Mondiale al fatto che non erano stati convocati giocatori con esperienza internazionale. In fondo siamo usciti contro la Macedonia che di giocatori che militano in Champions non ne ha. La squadra è al livello di tante altre e la mancata qualificazione mi ha sinceramente stupito perché non capisco dove siano stati persi i punti che servivano. La Nations League, in questo momento sarà difficile e molto importante".
Ultima domanda sulla Samp: che futuro si aspetta?
"Per l'iscrizione non penso ci siano problemi, ma per il futuro serviranno risorse economiche di livello. Non penso, però, che Ferrero abbia queste possibilità. Spero che qualcuno si accorga delle potenzialità di questo club".
In chiave Udinese cosa ne pensa della scelta di Andrea Sottil per la panchina?
"Il suo Ascoli aveva un'idea precisa e penso si sia meritato questa occasione. Ad Udine poi ha lasciato un bel ricordo e penso possa fare bene".
Da attuale operatore di mercato, che finestra di trasferimento si aspetta?
"Credo ci saranno investimenti, grazie sopratuttto alla liquidità dei nuovi fondi stranieri".
Dal calciomercato alla Nazionale, cosa ne pensa del momento attuale degli azzurri?
"Il momento è sicuramente difficile, ma non condivido il pensiero di chi da la colpa della mancata qualificazione al Mondiale al fatto che non erano stati convocati giocatori con esperienza internazionale. In fondo siamo usciti contro la Macedonia che di giocatori che militano in Champions non ne ha. La squadra è al livello di tante altre e la mancata qualificazione mi ha sinceramente stupito perché non capisco dove siano stati persi i punti che servivano. La Nations League, in questo momento sarà difficile e molto importante".
Ultima domanda sulla Samp: che futuro si aspetta?
"Per l'iscrizione non penso ci siano problemi, ma per il futuro serviranno risorse economiche di livello. Non penso, però, che Ferrero abbia queste possibilità. Spero che qualcuno si accorga delle potenzialità di questo club".
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