Mourinho e l'affaire Pogba

"A pensar male si sbaglia, ma spesso si indovina". Era la famosa frase di un cardinale, prima che Andreotti se ne appropriasse e avesse un successo incredibile. Per me si attaglia perfettamente all'operazione Pogba-Manchester United. Probabilmente si chiuderà a una cifra, con bonus, di 115 milioni di euro, al netto di commissioni, fuori da ogni logica. Sarebbe record per un calciatore. Ben distante dai 100 milioni di Bale e dai 94 di Cristiano Ronaldo. Inoltre non si tratta di un attaccante, ma di un centrocampista con propensione al gol. Dalla sua Pogba ha tutto: dall'età al fisico, ai piedi, alla visione di gioco, al colpo di testa, alla fantasia. Alle corte, non è facile trovargli un difetto, anche se alcuni gli rimproverano la continuità. E' chiaro che tutto ha un prezzo e di fronte a certe cifre non si può non cedere. Per la Juventus, che l'aveva pagato un milione, si tratterebbe di una plusvalenza record, anche se, in base a un gentlemen's agreement, il 20% andrà al calciatore, che avrà un ingaggio di dodici milioni l'anno più uno di bonus, per cinque anni.

Detto questo, mi sorge un dubbio: perché il Manchester United dice al mondo intero di aver commesso il più grande errore che si ricordi nel calcio, lasciando andar via, praticamente gratis, un calciatore che poi gli costerebbe ben oltre 180 milioni? Non è dare dell'incompetente ad Alex Ferguson, ritenuto da tutti il miglior manager di sempre del calcio d'Oltremanica? L'uomo a cui si dedica una statua fuori dall'Old Trafford? E Alex Ferguson non potrebbe essere il primo critico di Mourinho, dopo che il portoghese non ha voluto il suo pupillo Giggs al fianco? Quando mai potrà aprir bocca Sir Alex? Sarebbe subito invitato a tacere, perché si possono sbagliare gli acquisti ma non le cessioni. Vorrebbe dire non aver saputo valutare il materiale uomo a disposizione e, se sbagliare è umano, simile errore non è ammissibile. D'accordo, Mourinho aveva cercato Pogba anche al Chelsea, ma oggi viene da pensare che voglia prendere due piccioni con una fava: il calciatore e quello che potrebbe essere il primo nemico.

Non sarà vero, ma il solo accennare a questa eventualità trova molti d'accordo. Ad esempio, credo che la Juventus non abbia mai preso in considerazione il ritorno di Candreva. Prima per non dare soldi a Lotito, poi per non ammettere di aver sbagliato quando decise di cederlo. Ci sono altri casi simili, ma nessuno si avvicina alle cifre di Pogba. Qualcuno dirà che mancano ancora le firme, ma l'organico bianconero è lì a confermarlo, se in mezzo al campo conta Marchisio, Khedira, Pjanic, Sturaro, Asamoah, Pereyra, Pjaca, Hernanes, Lemina e Mandragora, oltre all'interesse per Matic, Witsel e Sissoko, con gli esterni occupati da Lichtsteiner, Dani Alves, Evra e Alex Sandro. Insomma, ce n'è d'avanzo per credere che tutto non sia parto della fantasia, anche se Zidane e il Real dicono pronti a subentrare.