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Fanno orecchi da mercanteTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 21 ottobre 2016, 13:10Archivio
di Claudio Nassi
per Claudionassi.com

Fanno orecchi da mercante

Viene da sorridere quando alcuni addetti ai lavori dicono che il calcio va bene così perché fa parlare. Quindi uniformità del maggior numero di regole, tecnologia in campo e tutto ciò che è necessario per migliorare la credibilità non servirebbero. Sono ancora a chiedere se questa gente lo è o ci fa. Qualcuno dice addirittura che si rischia di snaturarlo in modo irrimediabile. Massimo Busacca, il gran capo degli arbitri della FIFA, lascia capire che il Mondiale 2018 potrebbe diventare il primo con la moviola in campo. Ma è tassativo: "Una cosa è chiara: aiuti sì, stravolgimenti no!". Infatti la VAR, la Video Assistenza, prenderà in esame solo situazioni chiare. La più parte delle gare sarà diretta senza aiuti. Chi arbitra dovrà decidere sempre per primo. Interverrà solo sull'errore grave. Se nel protocollo IFAB si parla di intervento della tecnologia sul fuorigioco, ci si accorge che si devono ancora trovare soluzioni condivise. Pare si stia studiando qualcosa di simile per avere un risultato tipo "goal line", perché tutti accettino il risultato della macchina.

Alle corte, VAR sì, ma circoscritta a interventi mirati, per non snaturare la prestazione del direttore di gara. "Deve essere - dice ancora Busacca - un passo in avanti, non un salto nel buio". Roberto Rosetti, responsabile del progetto per la serie A, analizzerà con attenzione il campionato per avere dati interessanti. La FIFA farà altri test importanti, come a novembre a San Siro per Italia - Germania. Si aggiunge che dalla prossima stagione l'arbitro potrà consultare le immagini su uno schermo, ma si dicono sicuri che, in molti casi, la VAR resterà inutilizzata. Insomma, si fa fatica a capire. Dovrebbe essere tutto semplice, ma si fa l'impossibile per non raggiungere l'obiettivo, ovvero maggiore credibilità. Si disserta, infatti, sui falli di mano, sul fuorigioco, sul fallo da ultimo uomo, sull'ingresso della tecnologia e nessuno parla del tempo effettivo. Eppure basterebbe punire sempre e comunque il gioco violento, e di solito avviene, e uniformare il maggior numero di regole. Il potere discrezionale sarebbe ulteriormente ridotto e lorsignori scoprirebbero un salto negli introiti dai diritti tv, perché più credibilità vorrebbe dire più audience e sponsors. So bene che tutti sanno tutto, ma fanno orecchi da mercante. Quindi dobbiamo accontentarci di vedere Lazio - Bologna 1-1 tirata con l'elastico fino al 97', quando gli ospiti, al di là di un discusso rigore in extremis, avrebbero dovuto tornare a casa con i tre punti. Siete sicuri che è questo il calcio che vuole la gente e non la regolarità?