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Ma l'arbitro sbaglia?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
lunedì 11 marzo 2024, 09:00Archivio
di Claudio Nassi
per Claudionassi.com

Ma l'arbitro sbaglia?

Fra le tante cose che non capisco, alcune sono di incredibile difficoltà. Tanto da dubitare sulla frase di un vecchio allenatore, poi ottimo D.S.: "Il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti". Domanda: come si fa a non capire che nel 95% dei casi i gol li segnano gli stessi? Non basterebbe leggere i tabellini del lunedì di tutte le categorie? I profeti dello schema sanno che l'unica cosa che non si può insegnare è fare gol? Ma Barzagli, difensore super, in 199 partite alla Juventus non realizza 1 gol su palla inattiva, pur marcato a zona, ma non Chiellini e Bonucci, che ne valevano 4/5 a campionato?

Se si gioca col regista, è facile marcarlo e attaccarlo, dal momento che non ha fase difensiva. Il passaggio obbligato è l'anello debole dell'avversario. Lasciato libero, invece, è l'allenatore in campo. Se chiudi Badelj al Genoa, o Calhanoglu all'Inter, non tagli loro la testa? Se invece si pensa che la squadra non avrà da temere, basta segua gli ordini del tecnico, non approfitta del vantaggio. Se Makélélé sbagliava gol da posizione favorevole, non aveva sbagliato. Non era nelle corde. Eccelleva nei recuperi e nell'impostare l'azione.

Così se l'arbitro sbaglia e viene contestato, non ci si domanda come siano possibili certi errori per chi comincia a dirigere a quindici anni e arriva a trenta dopo una trafila non facile, superando esami ogni anno? E' così difficile notare che gli errori sono quasi sempre a favore della società più forte? In tal caso sono errori? Se si va a giocare contro il Real Madrid, il Barcellona e il Bayern Monaco, per vincere occorre un miracolo e alle volte non basta. Vedi l'ultima di Champions con il Lipsia al Bernabeu. Ma chi sa leggere avrà visto il designatore Rosetti inviare l'italiano Massa da Florentino Pérez a ulteriore garanzia. Nessuna meraviglia. Il calcio non è il gioco del potere? Certamente si può provvedere. Basterebbe fare in modo che gli arbitri non dipendessero economicamente dalle Federazioni. Nel Belpaese si sta lavorando in tal senso. Sarebbe un mutamento epocale. Conosco quelli che vorrebbero riuscire nell'impresa. Ne dubito, anche se auguro loro le migliori fortune.

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