Ternana, attacco bocciato o rimandato?

Attacco da buttare? No. Attacco da puntellare con qualche innesto e qualche uscita di rilievo? Forse si. Aspettando il nome che prenderà il posto di Gallo, se sarà un mister che prediligerà le due punte o la singola punta centrale, iniziare il discorso sul reparto offensivo della Ternana quando nessun attaccante in stagione ha superato la doppia cifra nella classifica cannonieri non è semplice. Pur avendo ricevuto continue critiche sull’assenza di una reale prima punta in rosa, c’è qualcosa da salvare su cui potersi appoggiare anche nella prossima stagione. Le cifre non sono delle più rosee: i tre marcatori più proficui (Ferrante, Partipilo, Vantaggiato) hanno raggiunto quota 26 reti stagionali complessivi. Non un bottino gonfio ma neanche una statistica irrilevante. 
Ferrante è stato l’unico vero attaccante centrale a disposizione. Sei dei suoi nove gol sono arrivati tramite colpi di testa, situazione e dinamica tanto invocata dalla tifoseria quanto sfruttata dall’ex Fano.

Partipilo, con la sua continua altalena nelle prestazioni, ha comunque messo a referto da seconda punta nove gol, tra cui quello del primo vantaggio di Rende che verrà premiato domani sera come miglior gol di questa stagione in Lega Pro. Ultimo del terzetto che meglio ha figurato è sicuramente Vantaggiato. Croce e delizia di un discorso senza fine sul suo impiego a partita in corso o dal primo minuto, il brindisino ha comunque gonfiato la rete avversaria per ben otto volte, tra cui gol pesanti come quelli con Sicula Leonzio, Viterbese, Siena in Coppa e in ultimo il pareggio che ha regalato minuti di speranza nella semifinale contro il Bari. Un trio d’attacco che merita, per quanto fatto vedere, almeno un’altra chance l’anno prossimo. 
Chi invece non è riuscito a superare l’esame sono stati Marilungo e Torromino. Insieme hanno totalizzato solo cinque gol, con l’ex Juve Stabia che non è riuscito mai a iscrivere il proprio nome in campionato. Due attaccanti che non hanno rispettato le attese di inizio anno intorno al loro contributo. 
Discorso a parte merita Furlan, giocatore di sistema più che attaccante vero. L’esterno offensivo ha dimostrato che, messo nelle condizioni e nel sistema di gioco appropriato, può risultare ancora un lusso per la categoria, come visto nei playoff.