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Trapani, nota dei giocatori: "Situazione intollerabile a livello organizzativo ed economico"
Dopo il botta e risposta fra il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l'ex proprietario Alivision sulla complessa situazione societaria in casa siciliana è arrivato anche un comunicato dei giocatori del Trapani e dell'Assocalciatori che sottolinea i gravi problemi organizzativi per il rispetto dei protocolli sanitari legati alla pandemia Covid-19. Questa la nota:
"I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Trapani Calcio S.r.l. e l'A.I.C., a seguito delle ultime gravi omissioni datoriali, intendono rappresentare quanto segue.
Oggi pomeriggio, dopo una lunga e vana attesa, la Società non è stata in grado, per l’ennesima volta, di organizzare la seduta di allenamento nel rispetto dei Protocolli Sanitari, finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19, emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e Governative competenti.
Ci domandiamo, peraltro, perché, nonostante l’asserito cambio di proprietà e dello staff tecnico, a oggi non solo l’organico dei tecnici non sia stato esonerato, ma, soprattutto, per quale motivo il nuovo acquirente non si sia ancora manifestato nella città di Trapani, rinviando ad altre date future la presentazione del nuovo management societario.
Non senza sconcerto, pertanto, si è costretti a prendere atto che la Società non è, allo stato, in grado di adottare alcuna idonea misura organizzativa, volta a garantire che la prestazione di lavoro possa essere effettuata nel rispetto delle previsioni normative. Tali circostanze non appaiono il frutto di contingenze transitorie, ma si inseriscono e sono la spia di una più complessa situazione di decozione economica e organizzativa della società, che si protrae da ben prima dello scoppio della pandemia e che è divenuta intollerabile.
In tale ottica, l'A.I.C. esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza ai calciatori del Trapani Calcio S.r.l, loro malgrado, coinvolti da tale assurda situazione e continuerà, come sinora fatto, a fornire ai tesserati, in tutte le sedi, il supporto necessario, sostenendo ogni iniziativa, individuale e collettiva, finalizzata alla salvaguardia dei loro diritti fondamentali.
È giusto e corretto che la Città sia messa al corrente della situazione e siamo certi che la stessa sarà ben compresa da tutti i trapanesi, che non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza e il loro supporto ai calciatori e ai dipendenti tutti del Club".
"I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Trapani Calcio S.r.l. e l'A.I.C., a seguito delle ultime gravi omissioni datoriali, intendono rappresentare quanto segue.
Oggi pomeriggio, dopo una lunga e vana attesa, la Società non è stata in grado, per l’ennesima volta, di organizzare la seduta di allenamento nel rispetto dei Protocolli Sanitari, finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologia da COVID-19, emanati dalla FIGC e validati dalle Autorità sanitarie e Governative competenti.
Ci domandiamo, peraltro, perché, nonostante l’asserito cambio di proprietà e dello staff tecnico, a oggi non solo l’organico dei tecnici non sia stato esonerato, ma, soprattutto, per quale motivo il nuovo acquirente non si sia ancora manifestato nella città di Trapani, rinviando ad altre date future la presentazione del nuovo management societario.
Non senza sconcerto, pertanto, si è costretti a prendere atto che la Società non è, allo stato, in grado di adottare alcuna idonea misura organizzativa, volta a garantire che la prestazione di lavoro possa essere effettuata nel rispetto delle previsioni normative. Tali circostanze non appaiono il frutto di contingenze transitorie, ma si inseriscono e sono la spia di una più complessa situazione di decozione economica e organizzativa della società, che si protrae da ben prima dello scoppio della pandemia e che è divenuta intollerabile.
In tale ottica, l'A.I.C. esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza ai calciatori del Trapani Calcio S.r.l, loro malgrado, coinvolti da tale assurda situazione e continuerà, come sinora fatto, a fornire ai tesserati, in tutte le sedi, il supporto necessario, sostenendo ogni iniziativa, individuale e collettiva, finalizzata alla salvaguardia dei loro diritti fondamentali.
È giusto e corretto che la Città sia messa al corrente della situazione e siamo certi che la stessa sarà ben compresa da tutti i trapanesi, che non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza e il loro supporto ai calciatori e ai dipendenti tutti del Club".
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