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Renate, senti Possenti: "Noi facciamo il nostro, e chiamiamo le altre a rispondere"
Il 2020, per il Renate, si è chiuso con il primato in classifica, con il miglior attacco del Girone A, con la miglior differenza reti, con il miglior rendimento esterno (centrati 20 punti sui 27 a disposizione) e il secondo miglior rendimento interno; in più, per Marcello Possenti, con la laurea in Economia e Management, conseguita il 16 dicembre con una tesi intitolata "Gli antidoti alla crisi economica del calcio di Serie C: il modello Renate".
Il 2021, per le pantere, si è aperto con la vittoria sulla Pro Sesto, 2-0; per Marcello Possenti... con la doppietta decisiva.
E proprio il difensore nerazzurro si è raccontato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.
Un periodo strabiliante, poi la sosta natalizia. Ripartire bene non era facile, il Renate ha però fatto subito la voce grossa.
"Quando interrompi un certo percorso, ripartire alla grande è sempre difficile, ma noi, subito dal 2 gennaio quando abbiamo ripreso gli allenamenti, ci siamo concentrati su quello che ci avrebbe aspettato. La voglia di dare continuità a un percorso che affonda radici in una lunga programmazione era tanta, e il gruppo qua fa la differenza: ci conosciamo da tempo, a settembre la rosa è stata solo perfezionata, no stravolta, e i risultati si vedono".
Il primo posto è praticamente sempre stato vostro appannaggio: dall'esterno c'è la sensazione che abbiate l'obbligo di vincere. E' così?
"No, l'obbligo di vincere non lo abbiamo nemmeno adesso, quello magari lo hanno formazioni come Como, Carrarese, Alessandria, noi ci mettiamo pressioni buone e positive tra di noi, perché comunque ci teniamo a proseguire su una determinata strada, ma stiamo con i piedi per terra, i risultati non ci hanno fatto montare la testa".
I playoff sono per almeno l'obiettivo minimo sindacale...
"Il primo obiettivo era salvezza, che abbiamo praticamente raggiunto, poi i playoff, in una posizione di rilievo. Ma il campionato è lungo, ripeto, voliamo basso e stiamo concentrati. Noi facciamo il nostro, e chiamiamo le altre a rispondere".
Sabato sarà la Lucchese a dover rispondere, sfida testacoda: risultato che sulla carta pare già scritto?
"Sarà una partita molto dura quella che ci attende, la Lucchese è reduce da due pareggi importanti, è in netto miglioramento in fiducia, niente è scontato. Dobbiamo prestare la massima attenzione ai toscani".
Reduce da una grande gara... anche Possenti! Due gol: qualche dedica?
"Era assolutamente impensabile per me far due go, già fatico a farne uno! (ride, ndr) E di dediche ce ne sono due: un gol a me, anche per farmi un piccolo regalo dopo la laurea, l'altro alla mia fidanzata Denise".
A proposito di laurea, tesi sul Renate. Un modello davvero?
"Credo proprio di si. E la gestione delle stagioni lo dimostra. Per la mia laurea ho avuto modo di analizzare diverse situazioni e annata, ma quello che contraddistingue la mia società di appartenenza è che la dirigenza non fa mai il passo più lungo della gamba: stabilisce un budget iniziale, e lo rispetta".
Il 2021, per le pantere, si è aperto con la vittoria sulla Pro Sesto, 2-0; per Marcello Possenti... con la doppietta decisiva.
E proprio il difensore nerazzurro si è raccontato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.
Un periodo strabiliante, poi la sosta natalizia. Ripartire bene non era facile, il Renate ha però fatto subito la voce grossa.
"Quando interrompi un certo percorso, ripartire alla grande è sempre difficile, ma noi, subito dal 2 gennaio quando abbiamo ripreso gli allenamenti, ci siamo concentrati su quello che ci avrebbe aspettato. La voglia di dare continuità a un percorso che affonda radici in una lunga programmazione era tanta, e il gruppo qua fa la differenza: ci conosciamo da tempo, a settembre la rosa è stata solo perfezionata, no stravolta, e i risultati si vedono".
Il primo posto è praticamente sempre stato vostro appannaggio: dall'esterno c'è la sensazione che abbiate l'obbligo di vincere. E' così?
"No, l'obbligo di vincere non lo abbiamo nemmeno adesso, quello magari lo hanno formazioni come Como, Carrarese, Alessandria, noi ci mettiamo pressioni buone e positive tra di noi, perché comunque ci teniamo a proseguire su una determinata strada, ma stiamo con i piedi per terra, i risultati non ci hanno fatto montare la testa".
I playoff sono per almeno l'obiettivo minimo sindacale...
"Il primo obiettivo era salvezza, che abbiamo praticamente raggiunto, poi i playoff, in una posizione di rilievo. Ma il campionato è lungo, ripeto, voliamo basso e stiamo concentrati. Noi facciamo il nostro, e chiamiamo le altre a rispondere".
Sabato sarà la Lucchese a dover rispondere, sfida testacoda: risultato che sulla carta pare già scritto?
"Sarà una partita molto dura quella che ci attende, la Lucchese è reduce da due pareggi importanti, è in netto miglioramento in fiducia, niente è scontato. Dobbiamo prestare la massima attenzione ai toscani".
Reduce da una grande gara... anche Possenti! Due gol: qualche dedica?
"Era assolutamente impensabile per me far due go, già fatico a farne uno! (ride, ndr) E di dediche ce ne sono due: un gol a me, anche per farmi un piccolo regalo dopo la laurea, l'altro alla mia fidanzata Denise".
A proposito di laurea, tesi sul Renate. Un modello davvero?
"Credo proprio di si. E la gestione delle stagioni lo dimostra. Per la mia laurea ho avuto modo di analizzare diverse situazioni e annata, ma quello che contraddistingue la mia società di appartenenza è che la dirigenza non fa mai il passo più lungo della gamba: stabilisce un budget iniziale, e lo rispetta".
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