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tmw / torino / Primo Piano
Torino, ma quanto sprechi sotto porta!TUTTO mercato WEB
Simone Zaza
© foto di Image Sport
giovedì 9 luglio 2020, 12:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin e dati Lega Serie A

Torino, ma quanto sprechi sotto porta!

Con il Brescia poteva eeseci un risultato molto più corposo della vittoria per tre a uno.

Per fortuna con il Brescia è arrivata la vittoria, come doveva essere e fin qui tutto bene, ma non si può far finta di nulla sugli errori di mira commessi sotto porta dai giocatori del Torino, che se fossero stati più precisi nell’indirizzare i tiri avrebbero concluso la partita con un risultato superiore al tre a uno e, magari non sarebbero neppure andati in svantaggio. E’ vero che sia Belotti, alla quinta partita consecutiva sempre in gol, sia Zaza hanno segnato e che entrambi gli attaccanti di ruolo lo abbiano fatto è un dato positivo, però, l’avversario era pur sempre, con tutto il rispetto, una squadra che ha già un piede, e forse anche più, in serie B e che prima della partita aveva subito ben 58 gol in 30 partite. Va aperta una parentesi sulla prima rete del Torino arrivata su tiro di Verdi deviato da Mateju, la Lega Calcio ha considerato decisivo il tocco del bresciano poiché la traiettoria del tiro del granata avrebbe portato la palla ampiamente fuori dallo specchio della porta per cui si è trattato di un autogol.

Tornando agli sprechi del Torino, su 14 tiri 10 erano in porta, 4 di Verdi, 3 di Zaza e 1 a testa di Belotti, Meïté e Bremer, e sono stati segnati due gol, il terzo si tratta appunto di un autogol del Brescia. Pur considerando che Joronen ha effettuato 6 parate delle quali 1 decisiva i granata avrebbero dovuto fare meglio, anche perché hanno creato 7 occasioni da gol, 3 di Verdi e altrettante di Zaza e 1 di Belotti (dati Lega serie A).

E’ evidente che il potenziale in attacco il Torino lo ha, ma non lo sfrutta a dovere e questo è uno dei tanti problemi che si è ripetuto in questa stagione portando la squadra a ridosso della zona retrocessione. Con il Brescia che è in una situazione ancor più critica di quella del Torino la vittoria è comunque arrivata, ma tante altre volte quando l’avversario era di caratura superiore le occasioni da gol non sfruttare insieme agli errori difesivi hanno portato alle note 17 sconfitte. Longo può preparare a meglio le partite e studiare qualsiasi cosa per rendere competitivo il Torino, come faceva già Mazzarri prima di lui, ma se poi i giocatori sotto porta sbagliano la mira tutto rischia di essere vanificato e le 10 vittorie e i 4 pareggi a fronte delle già ricordate 17 sconfitte ne sono la prova lampante.
E’ giusto nonché  doveroso sottolineare questo oggi, una sorta di memento mori, dopo una vittoria e prima che si affronti l’Inter, che per quanto incappi di tanto in tanto in qualche sconfitta che ne ha compromesso la lotta per lo scudetto, è un avversario che non perdona gli errori altrui e se il Torino dovesse fargli regali lo pagherebbe a caro prezzo.