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Pioli e la fiducia del Milan: 15 gare per strappare la conferma
Quindici gare alla fine del campionato per tentare una clamorosa rimonta. Il quarto posto è lontanissimo ma il Milan spera di risalire quantomeno in zona Europa League e la sfida di questa sera contro il Torino a San Siro sarà un banco di prova importantissimo. Perché da un lato i rossoneri hanno dato prova di star bene mentalmente e fisicamente contro Inter e Juve, ma la vittoria continua a mancare. Servono punti importantissimi, come spiega il tecnico Stefano Pioli: “Le prossime partite sono importanti, bisogna stringere e portare a casa i punti. Testa al Torino per vincere questa sfida".
L’allenatore d’altronde non si scompone davanti alle voci di mercato su possibili sostituti in panchina in vista della prossima stagione, mostrando sicurezza sulla fiducia del club: “Ho sempre sentito l'appoggio della società e mi fa piacere. Ma la fiducia te la devi guadagnare, saranno i risultati e il lavoro a determinare il futuro", ha confessato Pioli. “So benissimo qual è il mio ruolo, siamo stati bravi tutti, io e i giocatori durante il mese di gennaio a non pensare alle voci. Siamo in un grande club ed è normale che ci siano le voci, ma non possiamo partecipare, bisogna pensare solo al nostro lavoro. Non penso al mio futuro".
I rossoneri stasera scenderanno in campo con la solita formazione, con Ibrahimovic che giocherà la sua terza partita nel giro di nove giorni, a testimonianza di quanto sia importante per i meccanismi di questo Milan. Talmente decisivo che Pioli proprio col suo arrivo ha deciso di cambiare assetto tattico: “Il cambio del sistema di gioco è stato possibile dopo l'arrivo di Ibra, che mi ha fatto pensare a nuove posizioni”. La probabile formazione dovrebbe essere la seguente: Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Bennacer, Castillejo, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic.
L’allenatore d’altronde non si scompone davanti alle voci di mercato su possibili sostituti in panchina in vista della prossima stagione, mostrando sicurezza sulla fiducia del club: “Ho sempre sentito l'appoggio della società e mi fa piacere. Ma la fiducia te la devi guadagnare, saranno i risultati e il lavoro a determinare il futuro", ha confessato Pioli. “So benissimo qual è il mio ruolo, siamo stati bravi tutti, io e i giocatori durante il mese di gennaio a non pensare alle voci. Siamo in un grande club ed è normale che ci siano le voci, ma non possiamo partecipare, bisogna pensare solo al nostro lavoro. Non penso al mio futuro".
I rossoneri stasera scenderanno in campo con la solita formazione, con Ibrahimovic che giocherà la sua terza partita nel giro di nove giorni, a testimonianza di quanto sia importante per i meccanismi di questo Milan. Talmente decisivo che Pioli proprio col suo arrivo ha deciso di cambiare assetto tattico: “Il cambio del sistema di gioco è stato possibile dopo l'arrivo di Ibra, che mi ha fatto pensare a nuove posizioni”. La probabile formazione dovrebbe essere la seguente: Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Bennacer, Castillejo, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic.
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