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Spalletti e la vittoria del Milan: "Se gli altri hanno vinto o perso a noi non interessa nulla..."
Come sta il Napoli e come sta Insigne? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Luciano Spalletti, allenatore del Napoli che alla vigilia della sfida contro il Bologna, gara valida per la decima giornata di Serie A, ha risposto così: "Lorenzo sta bene, non ha dato sintomi di nessun genere da quando ci siamo ritrovati. In questa settimana ha rifatto vedere le sue giocate, il suo marchio di fabbrica. Poi bisogna cercare di vincere la partita perché si vuole dare continuità e un senso al nostro campionato e per dargli un senso bisogna fare prestazioni e vincere le gare. Non sarà facile, davanti troviamo una squadra col ghigno perché il suo allenatore è fatto così, ci ha messo mano Walter Sabatini e quindi ha un senso. E poi basta vedere l'ultima gara che hanno disputato, sono riusciti ad agguantare il 2-2 col Milan quasi fino alla fine in inferiorità numerica: una qualsiasi altra squadra, sotto di due gol, avrebbe smesso di lottare e invece loro l'hanno riacciuffata e poi l'hanno persa per un eurogol di Bennacer. Dobbiamo mettere dentro la gara tutte le nostre qualità".
Sul Milan che ieri ha vinto, questo il pensiero di Spalletti: "E' uno stimolo in più non una pressione superiore. Perché a questo punto della stagione se stiamo facendo bene o male non ce lo dicono i risultati degli avversari, ma le nostre prestazioni. Noi la nostra qualità dobbiamo sempre metterla dentro, dobbiamo pressare e costruire dal basso e ad andare più velocemente di là se gli altri ci pressano bene. Se gli altri hanno vinto o perso non ci interessa nulla, noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi e guardare le nostre prestazioni".
Clicca qui per la conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti
Sul Milan che ieri ha vinto, questo il pensiero di Spalletti: "E' uno stimolo in più non una pressione superiore. Perché a questo punto della stagione se stiamo facendo bene o male non ce lo dicono i risultati degli avversari, ma le nostre prestazioni. Noi la nostra qualità dobbiamo sempre metterla dentro, dobbiamo pressare e costruire dal basso e ad andare più velocemente di là se gli altri ci pressano bene. Se gli altri hanno vinto o perso non ci interessa nulla, noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi e guardare le nostre prestazioni".
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