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Torino, l'ex Tiribocchi: "Buongiorno è pronto per l'Europeo. Juric? Lo terrei ancora"TUTTO mercato WEB
mercoledì 17 aprile 2024, 16:12Serie A
di Tommaso Bonan

Torino, l'ex Tiribocchi: "Buongiorno è pronto per l'Europeo. Juric? Lo terrei ancora"

Simone Tiribocchi è rimasto legato al Torino, un club che ha avuto modo di assaporare in tre spezzoni diversi della carriera: da giovanissimo tra 1996 e il 1998, all'alba della stagione 2001-02 e poi nell'annata 2003-04, in cui chiuse il campionato con 11 reti in 38 partite. E proprio l'ex attaccante, oggi commentatore per Dazn, parla dei temi granata a Tuttosport: "Cosa manca per arrivare all'Europa in questo finale di stagione? Adesso le partite hanno un peso diverso da prima, per cui emergeranno le squadre più lucide di testa e più fresche di gambe. Ma Napoli e Fiorentina non stanno correndo, per esempio. La gara di Empoli è il vero rimpianto del Toro, che però è ancora dentro al sogno Europa. In questo momento, anche psicologicamente, per una squadra come il Toro forse è persino meglio rincorrere che proteggere un piazzamento".
Il contratto di Juric scade il 30 giugno e in questo momento i segnali non vanno nella direzione di un rinnovo.
«Per ora, però, lo vedo come sempre: credo che sia molto legato al Toro, lo sta dimostrando soprattutto adesso. Prima di perderlo ci penserei bene, perché il Toro in tre anni è cresciuto tantissimo sotto tanti aspetti. Ed è cresciuto a tal punto da attirare giocatori come Zapata sul mercato: questo la dice lunga sul valore del lavoro di Juric".
Buongiorno titolare in Italia-Albania e Bellanova in panchina: immagina questo scenario il 15 giugno per l’Europeo?
"Per quanto riguarda Buongiorno sì: ha già dimostrato il suo valore ed è mentalmente pronto. Regge le pressioni di un evento importante, sta emergendo. Bellanova, invece, sta venendo fuori adesso: va pesato a livello mentale. Per me ha bisogno di capire come affrontare i grandi eventi: l’errore di Empoli può essergli servito, ma non è detto che Spalletti lo reputi già pronto per gli Europei, competizione in cui il margine d’errore è vicinissimo allo zero".