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Inter, è il giorno della festa. Col Torino turnover ma neanche troppo
Otto chilometri in cinque ore, anche di più. È il tragitto della goduria nerazzurra, dei tifosi dell'Inter che celebrano il ventesimo scudetto e lo faranno fino a giugno inoltrato. Si partirà dalle 12,30, col pasillo de honor che il Torino tributerà ai prossimi campioni d'Italia, titolo ormai aritmeticamente in cassaforte nella bacheca interista e in quella personale di Simone Inzaghi. Anche prima, considerando che Lautaro e compagni arriveranno a San Siro sulle ali dell'entusiasmo e della folla, che li aspetterà da Piazzale Lotto e poi ancora.
La pioggia, alla fine, non dovrebbe rappresentare un grandissimo problema. Il percorso è circolato un po' ovunque sui social, non lo ricapitoliamo. Passerà davanti a viale della Liberazione, sede dell'Inter, e pare anche davanti a Casa Milan. Qualcuno ci ha visto della malizia, chissà. Arriverà in Duomo, dove saranno in centomila e tutti festanti: l'obiettivo, con chiusure stradali mirate e temporanee, sarà cercare di ridurre al minimo i disagi per la viabilità urbana.
Anche Inzaghi, a partire dalla sfida contro i granata, pare intenzionato a ridurre al minimo il turnover, che pure a questo punto si potrebbe permettere. Certo, in altri momenti della stagione Acerbi e Dimarco, ma pure Calahnoglu che è a disposizione ma probabilmente partirà fuori, avrebbero fatto i diavoli a quattro per giocare. Adesso no, c'è anche il pensiero che va agli Europei di questa estate, per qualcuno alla Copa America. In seno alla dirigenza sperano non alle Olimpiadi, ma questo è un altro discorso. È un messaggio, quello che una formazione rimaneggiata ma nemmeno troppo, che Inzaghi manda al campionato: vogliamo fare sul serio fino alla fine.
La pioggia, alla fine, non dovrebbe rappresentare un grandissimo problema. Il percorso è circolato un po' ovunque sui social, non lo ricapitoliamo. Passerà davanti a viale della Liberazione, sede dell'Inter, e pare anche davanti a Casa Milan. Qualcuno ci ha visto della malizia, chissà. Arriverà in Duomo, dove saranno in centomila e tutti festanti: l'obiettivo, con chiusure stradali mirate e temporanee, sarà cercare di ridurre al minimo i disagi per la viabilità urbana.
Anche Inzaghi, a partire dalla sfida contro i granata, pare intenzionato a ridurre al minimo il turnover, che pure a questo punto si potrebbe permettere. Certo, in altri momenti della stagione Acerbi e Dimarco, ma pure Calahnoglu che è a disposizione ma probabilmente partirà fuori, avrebbero fatto i diavoli a quattro per giocare. Adesso no, c'è anche il pensiero che va agli Europei di questa estate, per qualcuno alla Copa America. In seno alla dirigenza sperano non alle Olimpiadi, ma questo è un altro discorso. È un messaggio, quello che una formazione rimaneggiata ma nemmeno troppo, che Inzaghi manda al campionato: vogliamo fare sul serio fino alla fine.
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