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...con Di Carlo
“Il mio Chievo contro tutto e tutti, penalizzati da decisioni arbitrali. Vignato una certezza, da medio alta di A. Inter, ti daremo filo da torcere...”
Chievo Verona arbitro della lotta Champions. Questa sera la squadra di Domenico Di Carlo sfida l’Inter. “Da quando siamo arrivati la squadra ha risposto sempre bene sul campo, abbiamo giocato contro tutto e tutti. Nel girone di ritorno qualche decisione ci ha penalizzato”, dice l’allenatore gialloblù a TuttoMercatoWeb.
Mister, si è lamentato parecchio degli arbitri durante l’anno.
“A me non piace lamentarmi. Gli errori nell’arco di una stagione possono starci. Però se in sette partite ci sono decisioni a tuo sfavore diventa difficile risalire la china. Sono favorevole al VAR, ma le valutazioni fatte da chi doveva valutare sono state in tante circostanze contrarie. Al di là degli errori, non abbiamo mai mollato di un centimetro”.
Ha lanciato tanti giovani. Vignato ma non solo.
“Sono molto contento di avergli dato la possibilità di giocare, perché sono bravi. Il settore giovanile del Chievo è consolidato, ma poi conta sempre la prima squadra. Abbiamo inserito giovani come Vignato che ha qualità da calciatore importante: vede la giocata prima degli altri, manda in rete i compagni e non gli ho regalato nulla. Così come ha guadagnato tutto sul campo anche qualche altro giovane di grande prospettiva”.
La sensazione è che Vignato il prossimo anno non giocherà per il Chievo...
“È un calciatore che ormai sa di certezza. Un calciatore che potrebbe giocare in una squadra medio alta della Serie A”.
Perché Sorrentino non gioca più?
“Il giorno dopo la retrocessione contro il Napoli ho ringraziato tutti per l’impegno che ci avevano messo. Sorrentino e non solo, dicendo a tutti che da quel momento sarebbe stato giusto dare spazio a giovani nel ruolo Giaccherini ma anche di Sorrentino che ho sempre ringraziato per la loro professionalità. Ringrazio tutti coloro che sono rimasti fuori nelle ultime partite perché si stanno allenando con grande professionalità”.
Pellissier ha annunciato il ritiro.
“Per me è un onore averlo allenato dieci anni fa e anche quest’anno rimettendolo al centro del progetto. Ha cambiato la mentalità e lo spirito della squadra. Peccato che a gennaio si sia infortunato. Lui per il Chievo è come Totti per la Roma. Fargli finire la stagione con la fascia da capitano è giusto. Anche se in Serie B il prossimo anno avrebbe potuto fare venti gol”.
Mister, e lei resterà al Chievo?
“Finiamo bene il campionato e poi vedremo. Sono in attesa della decisione del presidente”.
Stasera sfidate l’Inter...
“Una bella vetrina. Recuperiamo quattro calciatori importanti, facciamo la partita pensando che la nostra sarà una squadra ben diversa rispetto a quella vista l’ultima giornata. Conosco la mia squadra, il mio gruppo. Daremo filo da torcere all’Inter”.
Mister, si è lamentato parecchio degli arbitri durante l’anno.
“A me non piace lamentarmi. Gli errori nell’arco di una stagione possono starci. Però se in sette partite ci sono decisioni a tuo sfavore diventa difficile risalire la china. Sono favorevole al VAR, ma le valutazioni fatte da chi doveva valutare sono state in tante circostanze contrarie. Al di là degli errori, non abbiamo mai mollato di un centimetro”.
Ha lanciato tanti giovani. Vignato ma non solo.
“Sono molto contento di avergli dato la possibilità di giocare, perché sono bravi. Il settore giovanile del Chievo è consolidato, ma poi conta sempre la prima squadra. Abbiamo inserito giovani come Vignato che ha qualità da calciatore importante: vede la giocata prima degli altri, manda in rete i compagni e non gli ho regalato nulla. Così come ha guadagnato tutto sul campo anche qualche altro giovane di grande prospettiva”.
La sensazione è che Vignato il prossimo anno non giocherà per il Chievo...
“È un calciatore che ormai sa di certezza. Un calciatore che potrebbe giocare in una squadra medio alta della Serie A”.
Perché Sorrentino non gioca più?
“Il giorno dopo la retrocessione contro il Napoli ho ringraziato tutti per l’impegno che ci avevano messo. Sorrentino e non solo, dicendo a tutti che da quel momento sarebbe stato giusto dare spazio a giovani nel ruolo Giaccherini ma anche di Sorrentino che ho sempre ringraziato per la loro professionalità. Ringrazio tutti coloro che sono rimasti fuori nelle ultime partite perché si stanno allenando con grande professionalità”.
Pellissier ha annunciato il ritiro.
“Per me è un onore averlo allenato dieci anni fa e anche quest’anno rimettendolo al centro del progetto. Ha cambiato la mentalità e lo spirito della squadra. Peccato che a gennaio si sia infortunato. Lui per il Chievo è come Totti per la Roma. Fargli finire la stagione con la fascia da capitano è giusto. Anche se in Serie B il prossimo anno avrebbe potuto fare venti gol”.
Mister, e lei resterà al Chievo?
“Finiamo bene il campionato e poi vedremo. Sono in attesa della decisione del presidente”.
Stasera sfidate l’Inter...
“Una bella vetrina. Recuperiamo quattro calciatori importanti, facciamo la partita pensando che la nostra sarà una squadra ben diversa rispetto a quella vista l’ultima giornata. Conosco la mia squadra, il mio gruppo. Daremo filo da torcere all’Inter”.
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