TUTTO mercato WEB
Gunnar Nordahl, il Pompiere del Milan che ha scritto la storia della A
Nel lontano 1921 nasceva quello che sarebbe diventato uno dei più grandi cannonieri della storia del campionato italiano. Prima e soprattutto col Milan, poi con la Roma. La storia italiana di Gunnar Nordahl inizia nel 1949 quando arrivò al Milan col soprannome di 'Pompiere' visto il lavoro che svolgeva in patria. Ben presto però nessuno pensò più al background di questo svedese di un metro e 80 capace di vincere per ben 5 volte il titolo di capocannoniere in Serie A. Nordahl è stato a lungo, fra le altre cose, il detentore del record per il maggior numero di gol segnati in una stagione di Serie A.
Le sue 35 reti furono battute solo nel 2015-2016 da Gonzalo Higuain. Con la maglia rossonera e la fascia al braccio vinse due scudetti e una Coppa Latina e fece parte del celebre trio con i connazionali Gunnar Gren e Nils Liedholm. Dopo il Milan, una breve parentesi alla Roma, club del quale divenne anche allenatore. Morì nel '95 ad Alghero a causa di un infarto. Oggi sono passati 98 anni dalla sua nascita.
Sono nati oggi anche Sam Allardyce, Fernando Santos, Stefan Schwoch e il Mago Jorge Valdivia.
Altre notizie
Ultime dai canali
interZambrotta pensa all'anno prossimo: "Inter favorita ma l'esempio Napoli è sotto gli occhi di tutti"
fiorentinaTOP FV, Chi si salva tra i viola nel ko contro l'Atalanta?
romaPROBABILI FORMAZIONI SERIE A - Inter, chance per Arnautovic. Milan, tre difensori squalificati contro la Juventus. Lazio, ancora titolare Castellanos. Roma, ballottaggio Abraham-Azmoun
sampdoriaBari, Sibilli: "Rigore sbagliato contro la Sampdoria mi ha tolto molto"
RdC - Modena, arriva il giovane Sudtirol. Solo quattro i precedenti
napoliCorsera - Conte ha già ricevuto l'offerta di ADL. Un giocatore potrebbe convincerlo a dire sì
salernitanaCamorani: "Ho avuto Pioli alla Salernitana, sapeva motivare i calciatori. Grande tecnico e grandissima persona"
juventusDamiani a RBN: “Thiago Motta da Juve, ma occhio al Bologna. Sì a Khepren Thuram. Su Bremer...”
Primo piano