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Il manifesto di Roberto De Zerbi, il mantra DeZerbiano e il Sassuolo realtà
La prima storica vittoria del Sassuolo in casa del Napoli ha un solo timbro: quello di Roberto De Zerbi. Sassuolo senza Toljan, Haraslin, Djuricic, Berardi, Caputo, Romagna, Magnanelli, Federico Ricci e Schiappacasse, praticamente più di mezza squadra che potrebbe essere definita quella titolare, ma quasi nessuno se ne è accorto. "Non dobbiamo buttare via il sangue buttato in questi tre anni" diceva RDZ prima della sfida. Sembrava il solo a crederci ma i fatti gli hanno dato ragione. E' nelle avversità che si vedono le grandi squadre e ormai il Sassuolo ha fatto lo step atto a raggiungere lo status di grande squadra. Il successo del San Paolo deve servire a consegnare alla squadra l'ultimo grado di consapevolezza necessario a non smettere di sognare.
Cambiano gli interpreti, cambiano i moduli, ma non cambia il Sassuolo. E questo è il successo più grande di De Zerbi. Dopo 3 anni la squadra gioca a memoria, continua a mantenere quello spirito di divertimento primario che ha sempre contraddistinto l'allenatore e lo si capisce dal modo di stare in campo dei suoi ragazzi ma lo si avverte anche dalle dichiarazioni dei calciatori. Sono in tanti a ripetere, quasi come un mantra DeZerbiano: "Ci divertiamo". Lo spirito insomma è quello giusto e lo si è visto al San Paolo. Formazione a dir poco rimaneggiata, un paio di giocatori schierati - per forza di cose - fuori ruolo ma squadra attenta, coraggiosa, volitiva, a immagine e somiglianza del suo allenatore.
De Zerbi non scimmiotta ma ha creato una macchina da guerra a dir poco invidiabile! La vittoria manifesto di De Zerbi è Napoli-Sassuolo. La vittoria e il manifesto. "Io non devo vendere fumo, se vi dico che siete forti e possiamo andare a vincere a Napoli, è perché ci credo. Non si può vincere sempre ma quantomeno scegliamo noi come perdere. Se dobbiamo perdere almeno giochiamo come vogliamo". E' il manifesto futurista del DeZerbismo che è più vivo e che mai, come questo Sassuolo.
Cambiano gli interpreti, cambiano i moduli, ma non cambia il Sassuolo. E questo è il successo più grande di De Zerbi. Dopo 3 anni la squadra gioca a memoria, continua a mantenere quello spirito di divertimento primario che ha sempre contraddistinto l'allenatore e lo si capisce dal modo di stare in campo dei suoi ragazzi ma lo si avverte anche dalle dichiarazioni dei calciatori. Sono in tanti a ripetere, quasi come un mantra DeZerbiano: "Ci divertiamo". Lo spirito insomma è quello giusto e lo si è visto al San Paolo. Formazione a dir poco rimaneggiata, un paio di giocatori schierati - per forza di cose - fuori ruolo ma squadra attenta, coraggiosa, volitiva, a immagine e somiglianza del suo allenatore.
De Zerbi non scimmiotta ma ha creato una macchina da guerra a dir poco invidiabile! La vittoria manifesto di De Zerbi è Napoli-Sassuolo. La vittoria e il manifesto. "Io non devo vendere fumo, se vi dico che siete forti e possiamo andare a vincere a Napoli, è perché ci credo. Non si può vincere sempre ma quantomeno scegliamo noi come perdere. Se dobbiamo perdere almeno giochiamo come vogliamo". E' il manifesto futurista del DeZerbismo che è più vivo e che mai, come questo Sassuolo.
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