TUTTO mercato WEB
Torino, Pjaca è già un valore aggiunto. E con Juric il rapporto è speciale
E’ tornato il vero Marko Pjaca, tra Reggio Emilia e la Lazio si è vista la sua miglior versione. Come non capitava da anni, perché tra infortuni e scelte tecniche dei vari allenatori che ha avuto non era riuscito ad esprimersi. "Spero di poter esplodere definitivamente" diceva qualche settimana fa durante la sua presentazione, ora dopo le prime apparizioni in sordina è diventato decisivo. Gol da tre punti contro il Sassuolo, rete che ha permesso di sognare per 15 minuti contro la Lazio: così il classe 1995 ha centrato due marcature consecutive. Merito suo e dei compagni, ma anche e soprattutto di Ivan Juric, con il quale si è instaurato un rapporto speciale.
Si capiscono con uno sguardo, anche perché il sangue croato è lo stesso, e il tecnico sa come esaltarlo: "Preferisce partire dalla sinistra e accentrarsi" l’identikit dell’allenatore per il suo giocatore. Ed è proprio quello il ruolo che gli fa fare, esterno sulla fascia mancina con licenza di buttarsi dentro al campo: i due gol sono frutto di quel movimento, poi ci va la bravura di Pjaca nel colpo da biliardo contro il Sassuolo o nei tempi dell’inserimento per battere Reina. E’ ancora lontano dal tornare il “Ronaldinho dei Balcani”, come veniva soprannominato in patria ad inizio carriera, ma la strada è sicuramente quella giusta. Anche lo spirito da guerriero arriva direttamente dalla famiglia: la mamma è stata una campionessa di judo, il padre un lottatore, lui combatte in campo. E, sull’altra sponda del Po, c’è chi ha già cominciato a rimpiangerlo. Con una Juventus così, anche Pjaca avrebbe potuto dire la sua, ma lui è convintissimo della scelta fatta in estate. "Questa è una piazza storica, io spero di trovare continuità in questo club e di restarci per diversi anni" la prima dichiarazione d’amore verso i colori granata.
Intanto, si candida per tornare titolare contro il Venezia: ha smaltito gli ultimi fastidi fisici che lo avevano frenato tra Sassuolo e Lazio, i due gol consecutivi sono nuova benzina per crescere ulteriormente. E, magari, puntare anche alla doppia cifra, un traguardo raggiunto soltanto una volta in carriera nel 2015 quando ancora giocava nella Dinamo Zagabria.
Si capiscono con uno sguardo, anche perché il sangue croato è lo stesso, e il tecnico sa come esaltarlo: "Preferisce partire dalla sinistra e accentrarsi" l’identikit dell’allenatore per il suo giocatore. Ed è proprio quello il ruolo che gli fa fare, esterno sulla fascia mancina con licenza di buttarsi dentro al campo: i due gol sono frutto di quel movimento, poi ci va la bravura di Pjaca nel colpo da biliardo contro il Sassuolo o nei tempi dell’inserimento per battere Reina. E’ ancora lontano dal tornare il “Ronaldinho dei Balcani”, come veniva soprannominato in patria ad inizio carriera, ma la strada è sicuramente quella giusta. Anche lo spirito da guerriero arriva direttamente dalla famiglia: la mamma è stata una campionessa di judo, il padre un lottatore, lui combatte in campo. E, sull’altra sponda del Po, c’è chi ha già cominciato a rimpiangerlo. Con una Juventus così, anche Pjaca avrebbe potuto dire la sua, ma lui è convintissimo della scelta fatta in estate. "Questa è una piazza storica, io spero di trovare continuità in questo club e di restarci per diversi anni" la prima dichiarazione d’amore verso i colori granata.
Intanto, si candida per tornare titolare contro il Venezia: ha smaltito gli ultimi fastidi fisici che lo avevano frenato tra Sassuolo e Lazio, i due gol consecutivi sono nuova benzina per crescere ulteriormente. E, magari, puntare anche alla doppia cifra, un traguardo raggiunto soltanto una volta in carriera nel 2015 quando ancora giocava nella Dinamo Zagabria.
Altre notizie
Ultime dai canali
parmaIl volo del Parma Calcio 1913 è atterrato in città: la festA può finalmente iniziare
milanPastore: "De Zerbi? E' un'ipotesi per la panchina del Milan, ma ci sono due problemi..."
interTaarabt contro F. Inzaghi: "Mi preferiva Cerci. Infatti Simone ha fatto bene, lui invece..."
napoliRepubblica - Chelsea in pressing su Conte, contatti frenetici: il piano faraonico per soffiarlo al Napoli
juventusMoggi: ''Juve avrebbe dovuto informare tutti della volontà di esonerare Allegri'
parmaBegic a PL: "Abbiamo lavorato tanto per questo. È giusto così, andiamo in A"
fiorentinaCHAMPIONS, Il Dortmund batte il PSG 1-0. Decisivo Fulkrug
interIl Psg di Donnarumma cade a Dortmund: decisivo Fullkrug
Primo piano