Torino, le preoccupazioni di Juric: dalle distrazioni all'ultimo alla sterilità, ecco i limiti
Buongiorno come Ilkhan
Il déjà vu si ripete ancora una volta, il Sassuolo imita l’Inter e colpisce il Toro proprio quando ormai si pensava allo 0-0 scritto.
E se a San Siro è stato Ilkhan ad addormentarsi sull’inserimento di Brozovic, ieri è Buongiorno a finire dietro alla lavagna. La sua serata era cominciata malissimo con un’ammonizione dopo pochi minuti, poi il pasticcio su una discesa di D’Andrea, infine l’errore che costa la seconda sconfitta consecutiva. Alvarez lo brucia e il classe 1999 si perde la marcatura, il movimento dell’uruguayano è da applausi ma l’opposizione del granata è stata nulla. I granata si leccano le ferite e si vedono ridimensionati dopo due sconfitte consecutive, ora ci sarà da lavorare per cercare in qualche modo di fare gol e di evitare questi cali di concentrazione al fotofinish che già l’anno scorso si rivelarono fatali in tante occasioni. Durante la pausa per le nazionali si lavorerà proprio su questi due aspetti. Juric, però, non nasconde le difficoltà: "Sono preoccupato per la prestazione e non riesco a darmi spiegazioni per il gol subito all'ultimo" commenta amaramente l'allenatore. Avrà a disposizione due settimane per cercare i rimedi.