Governucci: "Alla Turris sfida difficile ma emozionante, Grimaldi l'uomo giusto. Sugli obiettivi non bisogna illudere, ma già confermando il budget di quest'anno..."

L'ufficialità potrebbe slittare di qualche giorno ma, a meno di clamorosi stravolgimenti nei ranghi societari, derivabili da nuovi ingressi di ampia portata, quasi sicuramente Antonio Governucci verrà confermato nel ruolo di direttore sportivo della Turris, con conseguente ingaggio del tecnico Teore Grimaldi.

LE SOMME - E' proprio lo stesso Governucci a fare un bilancio di questa sua prima esperienza in rosso corallo, iniziata in corso d'opera alla fine del 2017: "E' stata una sfida molto difficile ma allo stesso tempo emozionante. Quando sono arrivato la classifica piangeva e per un direttore sportivo è sempre complicato subentrare a stagione in corso, poiché il margine di manovra è ridotto. Tuttavia non ho esitato un istante nell'accettare l'incarico, perché consapevole della solidità della società e dell'occasione unica in una piazza dal grande fascino come Torre. Sapevo che avrei potuto fare solo alcuni accorgimenti, trovando una base già allestita da altri. Pertanto ho cercato di agire nell'interesse della Turris, creando unione d'intenti e cercando di remare tutti nella stessa direzione, poiché in quel momento non avrebbe avuto senso attuare una rivoluzione. Nonostante alti e bassi, alla fine i numeri ci hanno dato ragione, conquistando la salvezza in maniera sofferta ma meritata".

IL TECNICO PRESCELTO - Sulla riconferma e su Grimaldi: "Ovviamente il mio auspicio è di poter continuare con la Turris, avendo la possibilità questa volta di costruire la squadra dall'inizio e con le mie idee. Qualora dovesse effettivamente concretizzarsi la mia riconferma, porterei con me mister Grimaldi e allestirei la rosa a sua immagine e somiglianza. Si tratta di un allenatore molto professionale, che ha già lavorato con me ai tempi del Gladiator, quando lo scelsi per il post Squillante e totalizzammo quasi 50 punti con una squadra molto giovane. Tecnico propositivo, che ha già lavorato per vari club professionistici ed in carriera è riuscito a valorizzare molti giocatori, pescandoli dalle categorie minori e lanciandoli verso la serie C. Insomma, una persona ambiziosa come la proprietà, a mio avviso l'uomo giusto per il percorso di crescita iniziato dalla Turris".

PROFILO BASSO - Proprio a proposito di crescita ed obiettivi, Antonio Governucci rivela: "Ovviamente non posso ancora sbilanciarmi, perché questo discorso sarà approfondito con la società solo dopo la certezza della riconferma. Bisognerà quindi incontrarsi e capire le intenzioni del club, ma sicuramente il presidente vorrà alzare l'asticella. Già il fatto di ripartire con una società ripulita dai debiti è un vantaggio di non poco conto. E posso dire che a mio parere, già soltanto confermando il budget di quest'anno, destinandolo però tutto alla prima squadra e senza l'obbligo di saldare pendenze passate, si potrebbe costruire un organico molto valido, capace di far divertire il pubblico senza imporsi limiti. L'importante è essere chiari ed onesti dall'inizio sui traguardi da perseguire, senza illudere nessuno. Anche perché la tifoseria di Torre è troppo matura e competente per credere ad inutili proclami...".