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L'ex Manzo carica la Turris e Torre: "Con la giusta tranquillità centrerà la C. Fabiano l'uomo giusto, sul passato..."
venerdì 18 ottobre 2019, 12:53Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

L'ex Manzo carica la Turris e Torre: "Con la giusta tranquillità centrerà la C. Fabiano l'uomo giusto, sul passato..."

Intervenuto alla trasmissione “Casa Corallini” di Tv City in qualità di ospite, l’ex capitano della Turris Ciro Manzo ha parlato sia dell’attuale momento dei corallini, sia di quel passato che l’ha visto protagonista con la maglia della sua città. Il primo tema trattato non poteva che essere la questione stadio: La Turris deve giocare a Torre del Greco quanto prima. Questa squadra merita di giocare sul proprio campo e con la propria gente, mi auguro che domenica sia davvero l’ultima giornata senza Liguori”.

Su eventuali similitudini con il suo primo anno di Turris, disputato sempre nel girone laziale: “Durante quel campionato, oltre a noi e alla Torres, c’erano altre 5-6 squadre che lottavano per il primato, come la Casertana, il Sora e la Sarnese, oltre a qualche romana con rose di tutto rispetto. Questa volta la Turris è la strafavorita, ma ciò non significa che deve stravincere tutte le partite. Ci sarà da soffrire e da lottare, ma credo che con la giusta tranquillità riuscirà a portare a casa la promozione, avendo tutti i presupposti per farlo: una grande società, un ottimo allenatore, un organico importante. I campionati però non si vincono né a settembre, né a dicembre. I momenti di diffoltà sono inevitabili, ma l’importante sarà arrivare a maggio primi”.

Ciro Manzo aggiunge: “L’anno scorso la Turris ha fatto un ottimo campionato ma non ha mai lottato concretamente per il vertice, adesso invece è la squadra da battere. Tutti danno il massimo contro di lei e ci sta che la squadra badi al sodo, cioè a portare a casa i tre punti, anche a discapito del gioco. Gli obiettivi sono totalmente diversi, per cui quest’anno magari non si vedranno i risultati straripanti dell’anno scorso. Oggi meglio vincere, seppur soffrendo, piuttosto che giocare bene ma non ottenere il massimo risultato.

Parole al miele per il suo ex tecnico Franco Fabiano: “Le sue squadre sono di carattere, sempre ben messe in campo e che non mollano mai. Credo che sia l’allenatore giusto per vincere il campionato, avendo la grande capacità di gestire gruppi di giocatori importanti, qualità che pochi allenatori hanno”.

Sui precedenti in maglia corallina: Ricordo con piacere tutti i campionati con la maglia della Turris. L’anno di Moxedano fu duro ma bello; vero è che perdemmo lo scontro diretto con la Torres, ma proprio in quell’occasione portammo allo stadio più di 8 mila persone. Siamo arrivati secondi in campionato ed abbiamo vinto la Coppa Italia, che comunque rappresenta l’unico trofeo vinto a Torre del Greco. Poi c’è stato l’anno della ripartenza dall’Eccellenza, durante il quale abbiamo vinto il campionato, ma non è stato facile. Infatti, c’è stato un momento in cui eravamo a -7 dal primo posto, ma grazie agli uomini di esperienza che avevamo in rosa, gente abituata a vincere, siamo riusciti a ribaltare gli equilibri. L’ultimo anno è stato quello più sofferto perché dovevamo salvarci. Forse non avevamo una grande squadra, ma comunque ci siamo fatti rispettare su tutti i campi. E proprio quell’anno ricordo il mio gol alla 100esima presenza contro un grande Fondi…”.

Infine, l’esperienza da capitano: “A Torre del Greco mi legano tanti ricordi, sia nei momenti positivi che negativi. Posso dire che da capitano ci ho messo sempre la faccia, davanti a tutti, soprattutto quando le cose non andavano come si sperava, come dovrebbero fare tutti coloro che indossano la fascia. Quando giochi per la squadra della tua città sono doppie le responsabilità, così come anche le gioie. Infatti, quando vincevamo mi sembrava di toccare il cielo con un dito...”.