Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / turris / Primo piano
INCREDIBILE DIETROFRONT - Prima la toccata, poi la fuga: l’operazione Werkhoven sfuma nel mistero!
giovedì 30 luglio 2020, 00:04Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

INCREDIBILE DIETROFRONT - Prima la toccata, poi la fuga: l’operazione Werkhoven sfuma nel mistero!

Il suo arrivo in Italia sembrava il preludio all’imminente matrimonio con la sua nuova squadra, invece in poche ore il viaggio dell’olandese Givan Werkhoven, iniziato da Eindhoven con destinazione Torre del Greco, si è trasformato in una vera e propria fuga avvolta nel mistero.

La punta olandese, come da copione, ieri pomeriggio è sbarcato all’aeroporto di Capodichino. Ad attenderlo c’era la Turris, squadra che avrebbe dovuto ingaggiarlo. Operazione ritenuta più che definita da parte del club corallino, che aveva pianificato anche la conferenza stampa di presentazione del giovane bomber dei Paesi Bassi, classe '97 proveniente dalla Eerste Divisie, che sarebbe dovuto rientrare nella madrepratria solo dopo aver per firmato il precontratto che lo avrebbero legato ai corallini per due anni (biennale con opzione per il terzo).  

Nulla lasciava presagire un epilogo negativo della vicenda dato che il calciatore, accompagnato nel quartier generale del presidente Colantonio dall’intermediario italiano Bruno Cirillo, aveva anche svolto delle foto di rito, che sarebbero poi servite plausibilmente per l’annuncio ufficiale. Fatto sta che il giocatore, pare dopo essersi confrontato con il suo procuratore straniero, poche ore dopo ha compiuto un vero e proprio dietrofront, dichiarando di volerci pensare qualche giorno, prima di firmare qualsiasi tipo di scrittura con il club biancorosso, e facendo perdere letteralmente le sue tracce dopo esser tornato in albergo.

Un atteggiamento che ha preso alla sprovvista la Turris, convinta di chiudere senza intoppi un acquisto che, tra l’altro, prevedeva un investimento importante. Una vicenda per certi versi anche imbarazzante, commentata tuttavia senza troppi rimpianti dal presidente Colantonio, intervenuto sulla questione alla trasmissione 4 chiacchiere sulla Turris: “Nel pomeriggio il giocatore si era recato nelle nostre sedi, facendo anche le foto. Sembrava tutto sistemato, poi dopo averlo accompagnato in albergo non sappiamo cosa sia successo. Il ragazzo è ripartito in fretta e furia, forse si è preso un po’ di tempo prima di decidere, ma noi siamo la Turris, per noi la storia finisce qui, anche se ci ripensasse. Sicuramente non ci fasceremo la testa per questo mancato arrivo”.

Insomma, con la stessa sorpresa con la quale era venuta fuori questa trattativa, finisce ancor prima d’iniziare la storia tra Werkhoven e la Turris, già ribattezzato dai tifosi corallini “l’olandese volante”