Udinese-Padova 2-3, le impressioni dal test: Brenner il migliore, dietro troppe incertezze

Finisce con il punteggio di 2-3 il test tra Udinese e Padova al Bluenergy Stadium. Un'amichevole dove Cioffi ha provato a trarre qualche spunto in vista dell'importantissima gara contro il Sassuolo. In ottica primo aprile arriva un'indicazione per reparto. Dietro infatti Lautaro Giannetti viene messo a fare il braccetto di sinistra, ruolo che con tutta probabilità ricoprirà anche nello scontro diretto salvezza, insieme a Kabasele e Tikvic. In mezzo al campo Walace, Zarraga e Barbaro il terzetto, ma con il giovane della Primavera a fare quasi da trequartista, con i due compagni di reparto ad alternarsi nello sganciarsi in avanti, con quindi il brasiliano più mezzala che mediano. In porta si rivede Silvestri, sulle fasce i soliti Kamara e Pereyra, mentre davanti l'accoppiata è formata da Success e Brenner, con Thauvin e Joao Ferreira lasciati a riposo.

L'inizio di partita è di marca padovana, con l'accoppiata formata da Fusi e Capelli che crea più di qualche problema. Ci vuole un po' infatti all'Udinese per ingranare e ad approfittare di una palla persa di uno Zarraga un po' spaesato inizialmente sono proprio i due biancoscudati, sfruttando anche un Silvestri sorpreso dalla velocità dell'azione e bucato sul suo palo. La rete dà vitalità ai ragazzi di Cioffi, che iniziano a provare qualche movimento studiato in allenamento. Molto pericolosa in particolare la catena di sinistra, con Kamara e Success che trovano diversi spazi. Cercata un po' meno l'altra corsia, con l'accoppiata Kabasele-Pereyra che trova una sola pennellata in mezzo. In tutto questo si mette in luce un pimpante Brenner, che fa vedere di avere qualità nei piedi, con finte e il gol del pareggio con una bella stoccata da centro area.

Dietro bene Tikvic, qualche amnesia invece nei braccetti. Kabasele e Giannetti infatti non sembrano connettersi bene con Walace e Zarraga, ne nasce qualche spazio che il Padova prova ad utilizzare, con Silvestri però attento nella seconda circostanza in cui viene chiamato in causa. Il finale è di marca bianconera, ma la manovra connette bene fino all'area di rigore, senza poi trovare il colpo del ko. In avvio di ripresa l'Udinese dà la sensazione di non essere molto connessa e i cambi acuiscono la cosa, portando a un rapido uno due padovano. Il tris arriva su punizione, ma a far arrabbiare realmente Cioffi è il centro dell'1-2, che nasce da una sventagliata biancoscudata letta male dai suoi. Nel finale tante sostituzioni, che abbassano i ritmi di una gara dove i migliori in campo sono individuabili nell'ex Bayern Monaco e in Brenner. Il giovane Russo si toglie la soddisfazione del 2-3, centro che fa anche calare il sipario sul test.