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Le grandi trattative della Fiorentina - 2012, Cuadrado il viola più caro di sempre. In tre tranche
Strappi in velocità, balletti sul pallone e conclusioni alle quali nessuno, forse neanche lui, aveva potuto pensare di riuscire. Questo, in estrema sintesi, il bagaglio attuale di cui dispone Juan Guillermo Cuadrado, esterno colombiano versatile, capace di giocare sia sulla linea degli attaccanti che su quella dei difensori. Ai suoi esordi in Serie A, però, era un po' come Balto dell'omonimo cartone animato: ancora non sapeva se fosse un cane, o un lupo. Probabilmente non lo sa neanche oggi e forse, in assenza di smentite, è proprio questa la sua forza. Oggi sì, qualche anno fa un po' meno... Eppure la Fiorentina non ebbe grandi dubbi nell'investire un'ingente somma di denaro su di lui, rendendolo ancora il calciatore più costoso di sempre nella storia del club viola.
Un'operazione cominciata nel 2012 e conclusa solamente nel 2014, al termine di tre tranche separate. La prima mossa fu l'acquisto in prestito dall'Udinese, palcoscenico nel quale non era proprio riuscito ad emergere, facendo invece decisamente meglio nella parentesi in prestito al Lecce (stagione 2011/2012) nonostante la retrocessione della squadra salentina. Le sue brillanti giocate accesero la spia del ds Daniele Pradè, che si assicurò, oltre al prestito, anche un'opzione per il 50% del cartellino, in tempi - sembrano lontanissimi ma non è così - in cui la comproprietà non solo era ammessa, ma era all'ordine del giorno nelle manovre del calcio italiano.
Nella stagione seguente, dopo un campionato disputato su alti livelli, la decisione di esercitare la suddetta opzione e assicurarsi la metà del suo cartellino, con promessa di risolvere definitivamente la questione nell'estate successiva. Al termine di un'altra stagione disputata su grandissimi livelli, la Fiorentina fa il passo finale e acquisisce anche il 50% rimanente, completando un'operazione costosa, la più costosa di sempre, superando il record fatto fissare l'estate precedente da Mario Gomez: in totale fanno oltre 21 milioni di euro.
Una cifra ben spesa, anche se pochi mesi dopo, nell'inverno del 2015, Cuadrado saluterà già Firenze, con destinazione Chelsea e 30 milioni di euro portati in dote alla Fiorentina, oltre al prestito semestrale - indimenticabile da quelle parti - di Salah. Tempo di concludere un'amara stagione in cui Mourinho sembrava non vederlo proprio, e i tifosi gigliati se lo ritroveranno da avversario, con la maglia dell'odiata Juventus. Questo però non cancellava il bel passato a tinte viola.
Un'operazione cominciata nel 2012 e conclusa solamente nel 2014, al termine di tre tranche separate. La prima mossa fu l'acquisto in prestito dall'Udinese, palcoscenico nel quale non era proprio riuscito ad emergere, facendo invece decisamente meglio nella parentesi in prestito al Lecce (stagione 2011/2012) nonostante la retrocessione della squadra salentina. Le sue brillanti giocate accesero la spia del ds Daniele Pradè, che si assicurò, oltre al prestito, anche un'opzione per il 50% del cartellino, in tempi - sembrano lontanissimi ma non è così - in cui la comproprietà non solo era ammessa, ma era all'ordine del giorno nelle manovre del calcio italiano.
Nella stagione seguente, dopo un campionato disputato su alti livelli, la decisione di esercitare la suddetta opzione e assicurarsi la metà del suo cartellino, con promessa di risolvere definitivamente la questione nell'estate successiva. Al termine di un'altra stagione disputata su grandissimi livelli, la Fiorentina fa il passo finale e acquisisce anche il 50% rimanente, completando un'operazione costosa, la più costosa di sempre, superando il record fatto fissare l'estate precedente da Mario Gomez: in totale fanno oltre 21 milioni di euro.
Una cifra ben spesa, anche se pochi mesi dopo, nell'inverno del 2015, Cuadrado saluterà già Firenze, con destinazione Chelsea e 30 milioni di euro portati in dote alla Fiorentina, oltre al prestito semestrale - indimenticabile da quelle parti - di Salah. Tempo di concludere un'amara stagione in cui Mourinho sembrava non vederlo proprio, e i tifosi gigliati se lo ritroveranno da avversario, con la maglia dell'odiata Juventus. Questo però non cancellava il bel passato a tinte viola.
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