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5 maggio 2002, la Juve è campione d’Italia. L’Inter è clamorosamente beffata
Il 5 maggio 2002 si assiste a una delle giornate più emozionanti della Serie A. L'ultima giornata del campionato 2001/2002 vede tre squadre in piena corsa per il titolo: Inter 69 punti, Juventus 68, Roma 67. Tutto è nelle mani dei nerazzurri, impegnati all'Olimpico contro una Lazio ancora in corsa per la qualificazione in Coppa Uefa; la Juventus a Udine affronta una squadra che ha appena ottenuto la matematica salvezza e la Roma va al Delle Alpi contro un Torino già tranquillo. Davanti a un Olimpico in netta maggioranza nerazzurra, l'Inter si illude con le reti di Vieri e Di Biagio. La doppietta di Poborsky, con il secondo gol arrivato proprio allo scadere del primo tempo gela la squadra allenata da Hector Cuper. Nel frattempo la Juventus che ha risolto in 5 minuti la pratica Udinese attende buone nuove dalla Capitale. Nella ripresa si assiste all'incredibile crollo di nervi dell'Inter che subisce il 3-2 dell'ex Simeone, infine il poker firmato Inzaghi. L'immagine di Ronaldo sostituito e in lacrime in panchina fotografa la disperazione di chi ha visto infrangersi un sogno nel modo più crudele. La Juventus si laurea campione d'Italia, l'Inter subisce oltre il danno la beffa: viene superato dalla Roma (vincente 1-0 sul Toro, gol di Cassano) ed è costretto a guadagnarsi la Champions League attraverso i preliminari.
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