Il pagellone di fine anno, i portieri: Maenpaa grande intuizione, Lezzerini sfortunato

Finita la stagione è tempo di pagellone per il Venezia che riassapora la Serie A dopo 20 anni. Si parte con i tre portieri chiamati in causa durante l'anno.

Lezzerini 7 - Spesso al centro delle critiche, il successore di Vicario ha fatto vedere quest'anno di che pasta è fatto. Pochissimi errori da penna rossa e una crescita importante dopo il lockdown come è stato per Ceccaroni. La sua iperbole però viene bruscamente fermata da un infortunio al crociato che arriva sul più bello e per giunta a calciomercato chiuso. Tanta sfortuna, ma fino a quel momento, tranne che nel match contro il Pordenone a Lignano, non si era mai fatto cogliere impreparato;

Maenpaa 7 - Intuizione incredibile del reparto scouting del Venezia. Arrivato con una discreta dose di scetticismo visti i tanti mesi senza giocare, il finlandese si ambienta in fretta e ha la prima chance in discretamente poco tempo, non facendo assolutamente rimpiangere Spider Lezze. Il fisico ben strutturato gli permette di comandare l'area, tra i pali nonostante un età non più verdissima le prende quasi tutte. Innesto fondamentale per continuare a viaggiare a ritmi altissimi. Ora vedremo se si sarà guadagnato una conferma dopo questi mesi così importanti, mettendo la firma anche in finale con un paio di parate importantissime;

Pomini 6,5 - Viene chiamato in causa all'improvviso, dopo tanto tempo da chioccia per Lezzerini. Si fa trovare pronto e fa vedere anche in campo come il suo carisma sia importante. Prestazioni più che discrete accompagnate però da qualche liscio che però per lottare al vertice è pesante. L'età probabilmente un pochettino si sente, ma in Serie B ha dimostrato di poter dire ancora la sua.