Zanetti: "Ora i punti pesano, dobbiamo farne più possibile, soprattutto in casa"

Mister Paolo Zanetti ha presentato in conferenza stampa la gara contro la Reggina, che aprirà il tour de force finale post pausa per le nazionali: “Di questi tempi 10 giorni per lavorare sono tanti, importanti visto che ci aspetta un periodo di lavoro supercompresso. Torna in squadra Dezi, si è allenato con noi nell’ultima settimana. I Nazionali sono tornati ieri, Bjarkason invece è tornato nella notte, non facciamo in tempo a fargli il tampone. Ala-Myllymaki ha ancora alti e bassi al ginocchio, non sta riuscendo ad avere continuità in allenamento. Tanti ragazzi avevano tirato la carretta e comunque hanno potuto riposare. Forte sta lavorando bene, per Cosenza ci sono buone possibilità che possa rientrare”.

Sarà una Reggina diversa rispetto all’andata:

“Sì sarà una squadra diversa, soprattutto come valore di squadra, sono cresciuti tanto, nel girone di ritorno hanno fatto bene. Nel girone di ritorno risultano essere tra i migliori, mi aspetto dunque una partita difficile, ho detto spesso che il nostro calendario ci mette di fronte partite difficili. Credo dobbiamo tornare a fare punti in casa ora, le ultime due partite al Penzo non ci ha portato il risultato che avremmo meritato e in casa ci tengo a fare punti. È la casa dei nostri tifosi e anche se non ci sono vogliamo onorarli. Ora i punti pesano, dobbiamo farne più possibile”.

All’andata Taibi ha parlato di muri che ancora ballano dopo quello che hai detto alla squadra in spogliatoio:

“È stata forse una delle poche partite dove l’approccio iniziale è stato realmente sbagliato. Siamo andati là un po’ molli e siamo andati meritatamente in svantaggio, riuscendo però a ribaltarla poi. Nell’intervallo sì c’è stato un po’ di show… ma quest’anno fortunatamente è servito solo 2-3 volte, spero domani non serva, ma sono sicuro che non sbaglieremo approccio, abbiamo lavorato durissimo per essere a questo punto, a nessuna delle due squadre mancheranno motivazioni”.

TVS – Giuseppe Malaguti - Come sta Mazzocchi dopo il turno di riposo con il Monza? Ferrarini sta dimostrando di poterlo sostituire egregiamente:

“Mazzocchi sta bene, purtroppo non lo avremo per squalifica. Ferrarini sta facendo molto, a Monza ho fatto qualche scelta non proprio tecnica, ma perché qualcuno doveva rifiatare. Ha giocato in partite importanti facendo bene, è un ragazzo giovane che ha secondo me un margine importante di crescita. È molto umile, lavora e apprende dai giocatori più grandi, il dualismo con Mazzocchi gli servirà tanto per il futuro”.

Contro il Monza la scelta dei tre funamboli è stata un po’ sorprendente per come aveva giocato Esposito:

“Contro il Monza la scelta è stata strategica, Esposito ha giocato bene anche prima di Monza, ma in quella partita mi servivano caratteristiche specifiche, contro la Reggina mi serviranno altre caratteristiche ancora rispetto a Monza. Uno dei nostri punti di forza fino ad ora è che cambiando sistema o elementi non è quasi mai cambiato nulla in peggio ma solo in meglio”.

Che compiti avevano i tre davanti?

“Abbiamo utilizzato Aramu come falso nove, per non dare punti di riferimento, con due giocatori veloci e dinamici ad affiancarlo, sia Johnsen che Di Mariano svariano tantissimo come stile di gioco. L’idea era non dare punti di riferimento a difensori da Serie A per duello fisico sull’uomo, ma che magari in campo aperto potevano andare in difficoltà. Una possibilità sicuramente che si può proporre di nuovo. In quella partita siamo riusciti ad esprimerci veramente ad alto livello”.

Siete veramente ben assortiti là davanti:

“Collauto è stato molto bravo a darmi giocatori che rispecchiano un po’ la mia idea di calcio, hanno tutti caratteristiche che mi servono. In campo uno veloce lo metto sempre, qualche volta anche sia Johnsen che Di Mariano, a costo di avere 4 punte. Secondo me per come giochiamo sono caratteristiche che mettono in difficoltà tutti. Loro sono al top della categoria secondo me in questo, poi c’è Esposito che è un ibrido, tecnicamente molto bravo e può giocare in diverse posizioni, anche se con meno passo. Siamo molto assortiti”.